Valutate voi
di Alessandro Sansoni - 26/11/2021
Fonte: Alessandro Sansoni
Ieri l'EMA ha autorizzato la vaccinazione anti-covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni. Dal 1 al 3 dicembre l'AIFA ha convocato il comitato tecnico-scientifico per decidere se autorizzarla anche in Italia.
Personalmente leggo il Corriere della Sera ogni mattina e sulla base di ciò che vi leggo (che corredo ovviamente con altre letture) tendo a farmi un'opinione su quanto accade nel nostro paese. La particolarità sta nel fatto che leggo tutto, non mi fermo a titoli e tabelle.
Sul numero di oggi c'è un interessante articolo a firma di Milena Gabanelli e Simona Ravizza, che ha l'intento di fornire i dati grazie ai quali sia possibile apprezzare la bontà della decisione dell'EMA attraverso una valutazione rischi/benefici.
Va letto con la dovuta attenzione.
Secondo i dati riportati, in Italia ci sono 3.200.000 bambini in età compresa tra i 5 e gli 11 anni. L'Istituto Superiore di Sanità ci dice che finora abbiamo avuto nel nostro paese 241.739 bimbi di quella fascia d'età contagiati, di cui 1.407 ricoverati, 36 ricoverati in terapia intensiva, 9 deceduti. Le autrici dell'articolo non ci dicono se avessero altre patologie, ma è un altro discorso.
Per paragonare la pericolosità del Covid per i bambini con quella del vaccino e valutare il rapporto rischi/benefici, eviterei di mettere in relazione il numero di ricoverati, ricoverati in terapia intensiva e deceduti con il numero dei contagiati come avviene nel pezzo, certamente per ragioni di spazio e di stile, bensì con il totale della popolazione compresa in quella fascia d'età, considerando che, potenzialmente, tutti i bambini tra i 5 e gli 11 anni, non importa se sani o malati, potrebbero essere vaccinati.
In questo modo apprendiamo che il 7,55% di questi bambini sono stati contagiati; lo 0,04% è stato ricoverato; lo 0,001% è finito in terapia intensiva; lo 0,00028% è deceduto.
Ora il vaccino Pfizer è stato sperimentato con dose pediatrica (un terzo rispetto agli over 12) su 3.116 bambini, mentre 1.500 hanno ricevuto il placebo. Secondo Fda, che ha dato il via libera lo scorso 29 ottobre, "Il numero di partecipanti [...] è troppo piccolo per essere rilevato qualsiasi potenziale rischio di miocardite associato alla vaccinazione" (cito dall'articolo), ma ci rassicura dicendo che "Il vaccino Covid-19 nei partecipanti di età compresa tra 5 e 12 anni sarà studiato in 5 studi sulla sicurezza post-autorizzazione, incluso uno studio follow-up di 5 anni per valutare a lungo termine le sequele di miocardite/pericardite post-vaccinazione". Dopodichè si rimanda a quanto sta avvenendo in Israele, dove la vaccinazione ai bambini era/è in corso, in base alla quale è "ragionevole prevedere" che non ci saranno problemi particolari.
Un po' pochino per una valutazione oggettiva.
Proprio per questo Gabanelli e Ravizza rimandano a questo punto a ciò che sta avvenendo attualmente negli Stati Uniti dove, nel frattempo, 2.400.000 bambini tra i 5 e gli 11 anni sono già stati vaccinati. Grazie al Vaers (il dataset americano sugli eventi avversi) sappiamo che fino a ieri sono state segnalate 607 miocarditi/pericarditi, che però curiosamente, stando all'impostazione dell'articolo, attiene alla fascia di popolazione compresa tra i 5 e i 17 anni. Diciamo allora, ottimisticamente, che 280 di queste segnalazioni attengono alla fascia di età 5-11 anni. L'articolo non ci dice se ci sono segnalazioni per altro genere di effetti avversi, nè, ovviamente, può informarci su problematiche di lungo periodo. Pertanto, il tasso di miocarditi/pericarditi sul totale dei vaccinati è pari allo 0,011%.
Molto opportunamente, nelle conclusioni, l'analisi non dice che il rapporto rischi-benefici è positivo per la fascia di popolazione in oggetto, ma "a livello di comunità" (sebbene anche questo sia opinabile, ma è un ragionamento troppo lungo, che deve tenere conto di cosa sia una comunità, intesa anche nel suo dispiegarsi temporale e non come entità statica).
Riassumendo, in base ai dati che ci ha fornito il Corriere stamattina:
Tasso di contagiosità 7,55%
Tasso di ricoveri 0,04%
Tasso di ricoveri in TI 0,001%
Tasso di mortalità (non di letalità) 0,00028%
Tasso di eventi avversi da miocardite/pericardite 0,011%
Valutate voi.