Verità raccontata e verità documentata. Il Dott. Giuseppe Di Bella replica alle ultime affermazioni del mainstream
di Valentina Bennati - 26/01/2021
Fonte: Valentina Bennati
Qual è il momento in cui, per la prima volta nel nostro paese, la gente comune ha iniziato ad essere scettica e fortemente critica nei confronti della scienza e della medicina ufficiale?
Si è posto questa domanda il Corriere della Sera ed ecco la risposta che si è dato: questo momento risale al 10 gennaio 1998, giorno in cui in Italia esplose la polemica sul metodo Di Bella. “È qui che nasce il sentimento No Vax, portato al suo estremo durante la pandemia di Covid19 con il movimento negazionista No Mask”, scrive il Corriere. E prosegue: “Ossi di Seppia, la serie ‘non fiction’ prodotta da 42° Parallelo per RaiPlay, dedica la prima puntata online dal 12 gennaio a questo tema e, per tornare a quei giorni, abbiamo chiesto a Rosy Bindi, l’allora ministra della Sanità, di riavvolgere il nastro della sua memoria”.
Dunque per il Corriere nazionale che, banalmente, semplifica la realtà utilizzando superficiali categorie “no-vax/no-mask”, è tutta colpa di Di Bella. E’ colpa di Di Bella se è nata “l’antiscienza in Italia”. Peccato che nella puntata in questione non si sia pensato di creare un minimo di contraddittorio, magari la narrazione sarebbe risultata più completa e realistica e seguire la puntata, allora sì, sarebbe stato utile e interessante per gli spettatori.
Invece no. Non è andata così. E questo appare ancora più grave se si tiene presente il fatto che il progetto RAI ha l’ambizione di rivolgersi alle nuove generazioni. ‘Ossi di seppia. Il rumore della memoria’, infatti, si propone di raccontare a giovani e giovanissimi – attraverso le immagini delle teche Rai, le fotografie di archivio e il racconto di testimoni d’eccezione – alcuni eventi che hanno segnato gli ultimi 30 anni della storia italiana “per offrire riflessioni e prospettive di lettura” ha affermato Elena Capparelli, direttore Rai Play e Digital.
Ma quali tipi di riflessioni e quali prospettive di lettura? La memoria è sempre di qualcuno e non è detto che corrisponda alla piena verità e all’oggettività dei fatti. Una ricostruzione è realistica nel momento in cui si impegna a fornire il quadro di insieme, mostrando tutti i punti di vista.
Fatta questa premessa, dunque, ci sembra doveroso dare spazio alla voce che in quella puntata risulta mancante, voce comprensibilmente importante e necessaria. Altrimenti la storia risulterà tramandata in modo incompleto e, quel che è peggio, distorto. Ci stiamo riferendo alla voce di Giuseppe Di Bella, il figlio del professore che ha ideato la multiterapia MDB e che, dalla morte del padre, si è dedicato esclusivamente alla cura dei malati di cancro e alla ricerca scientifica con la creazione di una Fondazione.
Oggi la maggior parte della gente pensa di essere libera, di avere diritti, di essere informata ma, più spesso di quel che pensiamo, e in realtà senza rendercene conto, siamo vittime di chi racconta fatti e personaggi a seconda dello schieramento politico a cui aderisce.
Dottor Di Bella nella trasmissione di Ray-Play online dal 12 di gennaio, come pure nell’articolo del Corriere che ne dà anticipazione, è stato raccontato un unico punto di vista, quello di chi, da anni, ha assunto una posizione dispregiativa verso il Metodo di Bella. C’è anche l’intervista al Ministro della salute dell’epoca, non a Lei però. Sarebbe stato utile per gli spettatori poter assistere ad un contraddittorio. Nessuno l’ha interpellata ?
“Nessuno mi ha interpellato, né ha proposto la partecipazione alla trasmissione, programmata ovviamente senza contraddittorio, secondo una consolidata prassi della TV di regime”.
Nella trasmissione si dice che furono partiti o singoli parlamentari a promuovere le manifestazioni nel 98, quando esplose il “caso Di Bella”, quest’affermazione corrisponde al vero?
“No, non furono partiti o singoli parlamentari a promuovere manifestazioni. Ma, già nel 1996, gli esiti positivi del MDB avevano creato un crescente interesse da parte della pubblica opinione. E una progressiva ostilità da parte delle multinazionali del farmaco e dei circoli di potere politici, accademici, finanziari e degli apparati sanitari collegati. Si arrivò a ripetute manifestazioni di piazza per ottenere l’erogazione del MDB”.
Perché, dopo 23 anni, si assiste a questa nuova ondata di diffamazione verso la terapia? Sarà forse l’interesse suscitato da un recente caso di cronaca?
“Sicuramente ogni nuova documentazione sulla razionalità ed efficacia del MDB diffusa da testate indipendenti, come la vostra, scatena reazioni dei maistream in quanto delegittima la retorica di disinformazione, mistificazione, falsificazione su cui si regge questa pseudo democrazia”.
Cosa accadde davvero nella sperimentazione? Perché fallì? Suo padre, il Prof Di Bella, aveva dichiarato che dovevano essere arruolate persone in stadio iniziale non trattate da chemio o da radio, invece furono arruolate persone che avevano già subito chemio e/o radio, che non rispondevano più ai trattamenti e che avevano ormai brevissima aspettativa di vita. C’è poi la questione dei farmaci, con tanto di verbali firmati dai NAS, inoltre ci furono grossolani errori. Ci vuol raccontare sinteticamente come andò?
“L’intera dettagliata e documentata denuncia della mancanza di legittimità e scientificità della sperimentazione è riportata nel sito ufficiale Metodo Di Bella alla sezione apposita oltre che in un intero capitolo del libro ‘La scelta antitumore, prevenzione terapia farmacologica e stile di vita’.
In sintesi, furono arruolati pazienti in condizioni critiche, non più responsivi, chemio-radiotrattati, con aspettativa di vita tra 11 giorni e 3 mesi, esattamente al contrario delle condizioni dichiarate da mio padre e verbalizzate in commissione oncologica, che prevedevano la possibilità di studiare e verificare il MDB esclusivamente in pazienti in condizioni iniziali, non chemio-radiotrattati.
Furono erogati farmaci scaduti a 1048 pazienti, come da verbale dei NAS, non fu usata nella maggior parte dei pazienti la siringa temporizzata vanificando l’effetto della somatostatina (va iniettata in 10-12 ore ) e inducendo nausea e vomito erroneamente attribuiti al MDB come tossicità.
Hanno dato 3 dei 5 farmaci MDB essenziali, nessuno di quelli di modulazione.
La preparazione dei retinoidi fu errata nelle percentuali dei componenti con residui di acetone – tossico e cancerogeno – che secondo le istruzioni scritte, rilasciate dal Prof Di Bella al ministero, doveva essere completamente eliminato.
Hanno grossolanamente sbagliato la metodica di valutazione applicando, ad una terapia biologica come il MDB, i criteri previsti per una terapia citotossica e citolitica ( B.M.J). Hanno condotto uno studio privo di evidenza scientifica perché effettuato senza gruppo di controllo, come denunciato dal BMJ in un editoriale.
Hanno accuratamente nascosto al pubblico lunghe sopravvivenze degli ammalati in sperimentazione ampiamente superiori a quelle previste dagli stessi oncologi.
Manca il documento su cui si basa la legittimità della sperimentazione semplicemente perché non esiste. Il ministero della salute, non è in grado di presentare, nonostante reiterate richieste, un documento che certifichi che vi fu una riunione con la contemporanea partecipazione, nello stesso luogo, del prof Di Bella e degli sperimentatori per concordare e firmare criteri di arruolamento e valutazione condivisi.
Oltre ad una serie di altre grossolane anomalie documentate nel sito e nel libro sopra citato”.
Oggi, tuttavia, a distanza di quasi un quarto di secolo, ancora una volta le affermazioni sostenute contro il Metodo Di Bella vengono offerte all’opinione pubblica come un dogma e senza adeguata documentazione. Qual è la realtà scientifica? Ci sono dati nella letteratura mondiale che validano la terapia e avete riscontrato risultati tangibili nei casi che avete seguito?
“Le basi razionali e scientifiche e le risposte cliniche del MDB sono documentate e reperibili nel sito Metodo Di Bella alla sezione apposita e pubblicate nei volumi ‘Il metodo Di Bella’ e ‘La scelta antitumore, prevenzione terapia farmacologica e stile di vita’. In questa sede vorrei, in particolare, richiamare l’attenzione su tre fatti importanti del passato:
- Il 23/12/97 il comunicato stampa N° 267 del Ministero della Sanità, firmato dal Ministro Rosy Bindi e massime autorità sanitarie istituzionali, dichiarava ‘la mancanza di fondamento scientifico documentato del Metodo Di Bella’.
- Nella stessa data, il 23/12/97, una ricerca effettuata nella massima banca dati biomedica pubmed.gov sui singoli farmaci componenti del MDB, incrociando i farmaci con la parola ‘Cancro’ e limitando la ricerca agli studi eseguiti sull’uomo, evidenziava settemilaquaranta (7040) pubblicazioni sulle proprietà antitumorali dei componenti del MDB, confermando chiaramente anche la razionalità e scientificità del concetto di multiterapia oncologica MDB. E’ possibile anche oggi effettuare una ricerca retrograda inserendo la data. Compariranno: Melatonina,318; Retinoidi ,1582; Vitamina E, 819; Bromocriptina, 1504; Somatostatina, 2817. Per un totale di 7040 pubblicazioni.
- Due mesi dopo, nel febbraio 1998, il Premio Nobel Andrea Schally pubblicava su pubmed.gov, nella rivista ‘Proc Soc. Exp Biol Med. 1998 Feb;217(2):143-52. Mechanisms of antineoplastic action of somatostatin analogs – Meccanismi di azione antineoplastica della somatostatina e analoghi’. La pubblicazione inizia con l’affermazione: ‘impressive antineoplastic activity of somatostatin analogs has been demonstrated in many tumor models – impressionante effetto antitumorale della somatostatina in molti tumori’. E continua: ‘Nell’ultimo decennio l’impressionante attività neoplastica degli analoghi della somatostatina è stata dimostrata in molti modelli tumorali’. Tuttavia evidenzio che questa pubblicazione del Prof Schally è giunta 20 anni dopo quelle del Prof Di Bella, risalenti al 1978 e al 1981, presentate anche come relazioni a congressi mondiali: ‘Perspectives in pineal functions’ (1978) e ‘Somatostatin in cancer therapy’ (1981).
Tornando all’attualità, nella prima pagina del sito www.metododibella.org, alla sezione ‘Comunicazioni’, c’è un link specifico che evidenzia l’espansione esponenziale dell’interesse della ricerca e delle pubblicazioni a conferma della proprietà antitumorali, antinfettive e immunomodulanti dei singoli componenti del MDB.
Per questo, considerato anche il problema Covid che stiamo vivendo, direi che, in virtù del documentato potenziamento immunitario e antinfettivo, il MDB è oggi la terapia antitumorale di scelta. Tra l’altro le pubblicazioni del Nobel Schally sul deciso effetto antitumorale della somatostatina, componente fondamentale del MDB, oggi sono 107 (verificabili da chiunque digitando ‘Schally Somatostatin in cancer therapy’) e su www.pubmed.gov le pubblicazioni sulla somatostatina al momento sono 34.477, reperibili digitando ‘somatostatina – Risultati ricerca – PubMed (nih.gov).
Infine digitando sulle 2 massime banche dati medico-scientifiche (QUI e QUI) si evidenziano 40 pubblicazioni che documentano, in oltre un migliaio di pazienti oncologici curati con MDB, mediane di sopravvivenza e qualità di vita ampiamente superiori ai migliori risultati ufficiali ottenuti dall’oncologia nelle varietà tumorali e stadi, reperibili nel National Cancer Institute, massima banca dati clinica oncologica Clinical Trials Information for Patients and Caregivers – Istituto Nazionale Tumori”.
Dunque ci sono già molti dati pubblicati e voi, come Fondazione, continuate a seguire tante persone con risultati evidenti in termine di qualità di vita, sopravvivenza e anche guarigioni, per diversi tipi di tumori, con esiti che non si possono non definire straordinari. Perché questi dati continuano a non interessare il mondo scientifico?
“Censurano questi dati e hanno falsificato la sperimentazione perché perfettamente consapevoli che, oltre ad una perdita verticale dei fatturati, destituirebbero di qualsiasi credibilità, autorevolezza e prestigio i circoli di potere globali che creano, gestiscono e controllano la grande maggioranza dei governi”
In tutti questi anni il MDB è stato osteggiato e screditato più volte e anche adesso, nel 2021, nonostante le evidenze scientifiche, ufficiali, documentate e verificabili, c’è chi continua a parlare di “… cure miracolose … e antiscienza”. Intende presentare denuncia per diffamazione?
“Denunce e querele sono regolarmente, e senza eccezioni, archiviate, al punto che io e mio fratello ormai non presentiamo più denunce consapevoli della loro totale e sperimentata inutilità”.
Qual è la vera scienza oggi? Esiste una ricerca libera, indipendente, non sponsorizzata?
“Si sta lentamente ma progressivamente organizzando una comunità scientifica libera, indipendente da condizionamenti politici, sponsorizzazioni commerciali e intenti speculativi”.
Cosa pensa della situazione attuale che stiamo vivendo con il Covid? Sono stati messi a punto in breve tempo vaccini poco sperimentati di cui al momento non abbiamo elementi e conoscenze fondamentali specie nel lungo termine e si sta chiedendo alle persone di accettarne l’utilizzo. Alcuni farmaci o trattamenti che in questi mesi difficili hanno mostrato efficacia nella clinica sono stati ignorati o osteggiati. Infine tutti coloro che hanno espresso perplessità – anche tra personalità eminenti del mondo scientifico – sono stati denigrati o censurati. Che sta succedendo? Forse che il Covid può essere apparso a qualcuno come un’occasione per gestire a 360 gradi la salute delle persone e le scelte terapeutiche?
“Ho denunciato in diversi articoli riportati nella rassegna stampa del nostro sito e in interviste, tra cui le più recenti a radio-radio, la drammatizzazione e amplificazione strumentale e interessata di dati ossessivamente diffusi al pubblico per mantenerlo in uno stato di soggezione, ansia, paura e instaurare una dittatura che da sanitaria si estenderà progressivamente a un controllo totale di ogni aspetto sociale, economico e politico” .
La vaccinazione di massa viene presentata da molti come “la strada maestra” per uscire dall’incubo in cui siamo finiti. Qual è il Suo pensiero a riguardo? Ci sono altre possibilità? Esistono una serie di alternative efficaci, certificate dal punto di vista della letteratura scientifica e/o verificate nella pratica, ovvero trattamenti, farmaci e sostanze, anche naturali, cui possiamo ricorrere, sia in prevenzione per fortificare il sistema immunitario, sia in caso di eventuale polmonite da Covid per curarci?
“Nella prima pagina del sito Metodo Di Bella , alla sezione ‘Novità e comunicazioni’ ho pubblicato ‘Covid-19: Prevenzione antivirale’ con riscontri bibliografici e pubblicazioni scientifiche di molecole biologiche, non tossiche ai dosaggi terapeutici, sia per la prevenzione e terapia del Covid, che per l’attivazione e potenziamento del sistema immunitario. Inoltre l’immunoterapia con gammaglobuline o equivalenti, come anticorpi mono-poli-clonali che riproducono le immunoglobuline del siero iperimmune del Prof De Donno, in pochi giorni, mediamente 2-3, con rarissime eccezioni (unicamente dovute alla coesistenza di pregresse e gravi patologie in stadio avanzato) portano regolarmente alla remissione della malattia.
Questi dati scientifici, documentati e verificabili, vanificano totalmente il terrorismo mediatico sul Covid-19, la corsa frenetica esagitata, l’attesa messianica del vaccino ossessivamente riproposto, magnificato e sponsorizzato dai mainstream del Nuovo Ordine Mondiale che ha già ricevuto la benedizione apostolica. Ancora non hanno pubblicato assolutamente nulla e sono accuratamente censurati i prevedibili e già numerosi e gravi eventi avversi anche mortali.
Ignorano e delegittimano con ogni mezzo documentate denunce da parte di eminenti e notissimi virologi, come Didier Raoult; immunologi e ricercatori indipendenti, come il prof Giulio Tarro probabilmente, il primo virologo italiano; Joseph Tritto, Professore di Microchirurgia and Microtecnologie all’Aston University di Birmingham e in Micro e Nano Tecnologie, presso la BIB, Brunel University, di Londra; perfino i Premi Nobel Luc Montagnier e Tasuku Honjo”.
Nel concludere questa intervista, cosa si sente di dire alle persone, comprese quelle che vivono con forte ansia e paura questo momento?
“Primo convinto consiglio: spegnete la televisione. Seconda importante considerazione: ci sono i mezzi scientificamente documentati per un’efficace prevenzione e rapida risoluzione di questa virosi da Cov 19, con eccezioni particolarmente rare non dovute al virus, ma alla coesistenza di gravi patologie in stadio avanzato.
Infine una terza riflessione: viviamo l’era dell’inganno globale profetizzato da George Orwell per cui chi osa diffondere la verità è un rivoluzionario, un negazionista, un populista. Questa è l’era dell’oscuramento delle coscienze, della crisi della civiltà, del sovvertimento dei valori etici, della perdita della Fede, dell’apostasia dalla verità, dell’impostura anticristica. Bisogna esserne consapevoli”.