Zelensky chiude il gas e i fottuti siamo noi
di Massimo Mazzucco - 02/01/2025
Fonte: Massimo Mazzucco
Come preannunciato, dal 1° gennaio l’Ucraina ha interrotto il transito di gas russo verso l’Europa. L’Ucraina perderà così 800 milioni di euro annuali (che corrispondevano ai diritti di transito), mentre la Russia dovrebbe rinunciare ad un fatturato complessivo di circa 5 milardi annui, che corrisponderanno alle mancate vendite in Europa.
I paesi più colpiti da questa mossa saranno Austria, Ungheria e Slovacchia, ma gli effetti di questa decisione si faranno sentire in tutto il continente (già da noi si parla di un aumento a breve del prezzo del gas).
Naturalmente (problema-reazione-soluzione), c’è già pronto sul mercato il gas liquido americano (LNG), che però coste tre volte rispetto a quello dei gasdotti. Chissà perchè, la guerra la fanno Russia e Ucraina, ma alla fine quelli che ci rimettono siamo sempre noi.
Come scrive L’Antidiplomatico, “Il primo ministro slovacco Robert Fico ha invitato domenica i leader dell'UE a prestare molta attenzione alla decisione dell'Ucraina di interrompere il transito di gas dalla Russia. In una lettera aperta pubblicata sui suoi social media, ha avvertito delle possibili conseguenze se Bruxelles ignorerà la mossa del regime di Kiev. “Esprimo la mia convinzione che è nell'interesse di tutti i cittadini dell'UE che gli sforzi europei per sostenere l'Ucraina siano razionali e non sotto forma di gesti autolesionistici ed estremamente dannosi per l'UE”, ha affermato.”
Quindi, pensate che meraviglia. Tutta l’Europa si prodiga per mandare a Zelensky aiuti economici per sostenere la sua guerra, ma quando si tratta di fare un piacere agli americani Zelensky ci volta le spalle e ci manda i saluti del famoso uccello padulo.
Nel frattempo Bruxelles fa finta di niente: quando si tratta di difendere gli interessi dei suoi cittadini, la famosa e generosissima “Unione europea” scompare nella nebbia.
Eppure li abbiamo votati noi, questi criminali.