Zelensky contro tutti

di Diego Fusaro - 24/04/2025

Fonte: Diego Fusaro

Recentemente il guitto di Kiev, l'attore Nato Zelensky, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, ha accusato la Cina: le ha rivolto l'accusa di fornire armi alla Russia di Putin. Ci siano allora consentite tre considerazioni soltanto, a volo d'angelo. Anzitutto, il guitto di Kiev vuole ora inimicarsi anche la Cina? Vuole estendere il conflitto anche al dragone? Da ogni prospettiva, sembra che l'attore Nato non voglia in alcun modo la pace ma aspiri soltanto alla continuazione del conflitto e anzi alla sua estensione. Una volta di più, il problema oggi non si chiama Putin, ma si chiama Zelensky. Per inciso, l'Ucraina che prova a guerreggiare contro la Cina fa venire in mente la tragicomica scena del chihuahua che attacca il dobermann. Seconda considerazione: se anche la Cina fornisse le armi alla Russia, non dovrebbe farlo perché la cosa spiace all'attore Nato? Su che basi? Oltretutto, non passi inosservato che l'Europa continua a dare armi all'Ucraina e fino a poco tempo fa anche gli Stati Uniti facevano altrettanto. Dunque, l'occidente, anzi l'uccidente, può dare armi al guitto di Kiev ma la Cina non può fare altrettanto con la Russia perché, per ironia della sorte, all'attore Nato la cosa non piace? La soglia del ridicolo è stata già varcata da tempo. Terza e ultima considerazione: il guitto di Kiev è a fine corsa ma non si arrende e, di più, prova a dettare la linea al mondo intero. Un caso singolare di paranoia, degno delle corsie degli ospedali psichiatrici più che dell'arte del fare la guerra. E l'Unione Europea si ostina a dare sostegno a questo sfasciacarrozze che ha già mandato in rovina il suo Paese e che sta facendo altrettanto con l'Unione Europea, che stoltamente seguita ad appoggiarlo.