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«L'ossessione della memoria». Il popolo tedesco deve pagare, generazione dopo generazione.

di redazionale - 07/05/2007

Fonte: controcorrentesatirica

 


Come mantenere viva la memoria, e i vantaggi che ne sono seguiti.

Gideon Fisher, un « attorney » ebreo-americano esige dalla Germania adeguate compensazioni per i figli dei sopravvissuti, e a questo punto anche per i nipoti.
Questi poveri ragazzi, ha detto, « sono cresciuti all'ombra di genitori affetti da stress post-traumatico: hanno subito violenze, o la soffocante iper-protettività di papà e mamma, oppure hanno sofferto delle aspettative irrealistiche che i genitori hanno posto su di loro. Alcuni hanno avuto successo e sono anche diventati famosi; altri sono crollati »

Il popolo tedesco deve pagare, generazione dopo generazione.

Gideon Fisher ha effettivamente avviato una causa collettiva (class action) raccogliendo le lamentele di figli abitanti in Israele, Germania e Stati Uniti, ed ha già contattato le autorità tedesche perché addivengano a una sorta di patteggiamento: paghino almeno le cure psichiatriche ai discendenti dell'olocausto che, a causa dei genitori, sono « crollati » e non hanno avuto successo nella vita.

Qualche giorno fa, su Repubblica, Gad Lerner bollava il fenomeno che ha chiamato « l'ossessione della memoria ».
« L'ossessione della memoria - scrive - ci illividisce riproponendo come attuali i torti subiti nel passato. Ci incoraggia a vivere il presente come seguito naturale di una guerra tuttora in corso. Trasfigura nuovi nemici nei nemici storici. Aiuta i litigiosi a litigare. Li rifornisce di una riserva inesauribile di munizioni polemiche ».
Parole sante.

La seconda guerra mondiale ha rappresentato il più grave e terrificante conflitto della storia dell'umanità : 55.527.000 morti, dei quali 25.162.000 militari e 30.365.000 civili, ela pagina più nera della storia., Furono creati i campi di concentramento dove vennero rinchiusi prigionieri politici, oppositori di ogni genere, zingari, omosessuali ed ebrei.

Chi voglia comprendere cosa sia stata la Shoah, per obbedire al monito del popolo ebraico "NON DIMENTICARE" non ha che l'imbarazzo della scelta. GIUSTAMENTE!

Ma per i figli e i nipoti dei goym, traumatizzati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale nessun diritto a compensazione?

E per i bambini palestinesi… di oggi. Perchè Israele dimentica l'orrore che ha dovuto subire.

Essere bambini a Gaza: un vero incubo.

Più del 50% dei pazienti dei centri per la riabilitazione palestinese sono minorenni.

Molti sono i casi di gravi depressioni con manie suicide, ansie, nevrosi, psicosi, fobie e paure, riscontrati negli ultimi dieci anni fra la popolazione infantile e giovanile a Gaza e nel resto dei Territori occupati.

Un problema piuttosto diffuso tra i più piccini è la perdita della capacità di controllare e trattenere le urine (enuresi notturne), che è scatenata da situazioni di forte shock, quali, ad esempio, l'irruzione, in piena notte e nelle loro case, di soldati israeliani che li travolgono (spesso i bimbi dormono su materassi distesi sul pavimento), li colpiscono con i fucili o con i calci, e si portano via i fratelli più grandi e il padre.

Per gli altri, il segno evidente di un profondo travaglio psicologico viene alla luce attraverso disegni impregnati di scene di violenza e di sangue, di colori tetri, di uomini grandi e cattivi che uccidono i loro familiari ed amici. Anche nei giochi emerge la rabbia e la violenza che alberga in loro: giocare al militare israeliano che insegue gli shabab è molto comune fra i bambini palestinesi, così come lo è il culto della forza fisica e dei "Rambo", l'oppressione del più debole, il pessimismo, la vendetta, il machismo, la passività, il senso di impotenza, il rifiuto scolastico...

I bambini sono testimoni dell'umiliazione dei loro padri e dei loro fratelli maggiori quando questi fanno la fila al "mercato degli schiavi", sperando venga offerto loro uno dei pochi lavori disponibili: costruire un insediamento israeliano».

I ragazzini palestinesi hanno vissuto esperienze traumatiche che li hanno resi speciali e pericolosi allo stesso tempo. Nel 1991 un team di ricerca del GCMHP ha condotto uno studio su un campione di 2279 bambini: i risultati hanno mostrato i potenziali effetti sulla loro psiche. I ricercatori hanno riscontrato che il 92,5% dei bambini sono stati esposti a inalazioni di gas lacrimogeni e l'85% hanno avuto le loro case invase dalle soldati israeliani. Uno dei fattori più allarmanti concerne l'essere stati "testimoni del pestaggio del padre". Lo studio mostra che il 55% sono stati umiliati e il 42,5% sono stati testimoni del pestaggio del genitore.

Per loro nessun diritto e nessun risarcimento!!!