Davanti ad una folla di almeno 40.000 giovani, Papa Benedetto XVI in visita in Brasile  ha lanciato un appello per salvare l'Amazzonia dalla devastazione ambientale e per tutelare la dignita' umana delle sue popolazioni.

Invocando un maggior impegno a favore di una societa' piu' giusta e piu' fraterna, il Papa tenta di scuotere le coscienze soprattutto della classe dirigente del paese che al di la' di un "Piano di sviluppo sostenibile"  e' accusata  - dagli stessi Vescovi locali  in un documento intitolato "Fraternita' ed Amazzonia" di "finanziare e appoggiare le monoculture intensive di grano, canna da zucchero ed eucalipto" che comportano deforestazione. Nello stesso documento si sottolinea lo scarso intervento per combattere gli abusi dei latifondisti  e per proteggere il "diritto alla proprieta' della terra" delle 163 popolazioni indie.

Il Papa dunque parla ai giovani del Brasile e, mettendoli in guardia dalla "smisurata ambizione di ricchezza e di potere che porta alla corruzione personale ed altrui",  sottolinea a voce ferma i drammi di questa societa' dalla grandi risorse  e dalle grandi miserie.