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Il digiuno contro l'incenerimento dei rifiuti

di Associazione Clan-Destino - 22/05/2007


 

Martedì 8 Maggio 2007 è iniziato, come preannunciato pubblicamente in occasione dell’incontro con Padre Alex Zanotelli, la catena del digiuno contro l’inceneritore. Il digiuno e' una civile forma di opposizione, vissuta in prima persona da chi sente il dovere di dimostrare la contrarietà ad un'opera violenta quale l'inceneritore, ritenuta la negazione di un effettivo responsabile approccio all’articolata questione dei rifiuti.

Chi sceglie di digiunare, mentre si impegna a offrire qualcosa di personale, al fine del bene comune, si augura che tale azione possa sensibilizzare chi ricopre incarichi di responsabilità pubblica. La catena del digiuno è una staffetta e come tale funziona: i cittadini che vi partecipano si passano il “testimone” virtuale l’uno con l’altro allo scadere della mezzanotte, quindi i partecipanti digiuneranno dalla mezzanotte alla mezzanotte del giorno successivo. Il digiuno consiste nella sola assunzione di liquidi che vanno dall'acqua alle tisane dolcificate con un po’ di miele e, per chi non ama le cose "dolci" o sente la mancanza del gusto salato, è possibile assumere un semplice brodo vegetale (acqua, carota, cipolla, patata e sale .... ma ovviamente si beve solo il brodo scartando le verdure). Non sono ammessi i succhi di frutta e tutte quelle bevande che contengono zuccheri, ma eventualmente si possono bere spremute. Ogniuno effettuerà il digiuno durante la sua quotidianità cercando di comunicare a chi gli è vicino, attraverso la propria azione, le motivazioni che lo hanno spinto ad aderire a questa iniziativa.

Per i primi tre giorni (8-9-10 maggio) è stato allestito un gazebo in Piazza Saffi, dalle ore 8:00 alle ore 20:00, in cui è stato distribuito materiale informativo a cura di un “digiunante” e di persone appartenenti al Tavolo delle Associazioni. Si è trattato di un momento importante per stimolare i cittadini ad una maggiore attenzione al problema della gestione dei rifiuti che ha una diretta ricaduta sulla salute pubblica, per fornire informazioni e per raccogliere preziosi suggerimenti.

Digiuniamo perchè:
• Siamo estremamente preoccupati per la nostra salute e per quella dei nostri bambini;
• Continuiamo a bruciare rifiuto aumentando le emissioni di CO2 quando il protocollo di Kyoto ci impone di diminuirle;
• Vogliamo che vengano bloccati i lavori di costruzione del terzo inceneritore;
• Non condividiamo assolutamente la politica di gestione dei rifiuti scelta dagli amministratori attraverso il Piano Provinciale di Gestione dei Rifiuti;
• C'è stata una totale mancanza di considerazione alle proposte presentate dal Tavolo delle Associazioni da parte dellle amministrazioni locali;
• Le conclusioni relative allo studio sanitario su Coriano (ENHANCE HEALTH) redatte da ARPA, AUSL e Comune sono ambigue e contradditorie;
• Volgiamo unirci alle altre realtà italiane che stanno già da tempo praticando questa forma di opposizione non violenta;
• Vogliamo far conoscere la coesione esistente fra i comitati attivi sul territorio nazionale, sfatando così il mito della sindrome di NIMBY.