Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Gli embrioni della chimera. Per produrre staminali scienziati inglesi creano embrioni uomo/animale

Gli embrioni della chimera. Per produrre staminali scienziati inglesi creano embrioni uomo/animale

di Sylvie Coyaud* - 23/05/2007

 
“Siete favorevoli alla creazione di chimere a scopo di ricerca?” L’opinione pubblica inglese no, e i biologi sì. Quelle chimere sono embrioni ottenuti per trasferimento dei geni, da una cellula umana a un ovulo di mucca privato dei suoi. C’è un motivo razionale per farli.
 
un blastocele di topoPer studiare le cellule staminali embrionali, bisogna prelevarle da embrioni, lo dice il nome. Per fare embrioni ci vogliono ovuli, che vanno presi da giovani donne. Per produrne tanti in una volta, queste ricevono dosi massicce di ormoni che le gonfiano come otri e un farmaco che ne chiude l’utero. Dopodiché questo va dilatato con un intervento chirurgico prima di mieterne come si dice in gergo tecnico (to harvest) gli ovuli. Un terzo di queste donne soffre in seguito di emoraggie e alcune di loro diventano sterili. Servono ovuli sostitutivi, di mucca, coniglia o altra mammifera adatta.
Nell’ottobre scorso, due équipe dell’università di Newcastle e del King’s College di Londra hanno chiesto l’autorizzazione di creare chimere all’autorità nazionale sulla fecondazione assistita. Regolarmente sondata da allora, l’opinione pubblica è contraria. Illustri scienziati cercano di farle cambiare idea scrivendo nei giornali e dicendo in televisione che la libertà di ricerca è sacrosanta, non sia mai che la Gran Bretagna finisca nelle classifiche persino dietro all’Italia, proibizionista a tutto campo.
 
cellule staminaliL’ultimo punto è dubbio: un po’ come le cellule tumorali, quelle staminali si moltiplicano e non sempre si fermano nel momento voluto. Prima di usarle, bisognerà ammaestrarle, conoscerne i comportamenti nei minimi particolari.S Studiando quelle prese da embrioni umano-bovini, se ne scopriranno molti, forse inutili per eventuali terapie. Infatti è l’ovulo intero a dividersi per formare le prime 8 o 16 cellule capaci di creare quelle di qualunque tessuto del corpo e di ripararlo in caso di lesioni.
Quell’ovulo ha sì, al posto dei cromosomi di una mucca, quelli che determinano lo sviluppo di un essere umano. Ma attorno ad essi c’è l’intero macchinario che determina lo sviluppo di un essere bovino. Per ora non si sa che influenza avrà il contesto sulle staminali embrionali, se saranno modelli fedeli sere approvata o bocciata entro fine mese. Vieta di creare embrioni incrociando due specie diverse, con l’eccezione degli embrioni umani con Dna animale (o vice versa) a scopo di ricerca che però vanno distrutti al 14mo giorno di vita e non possono mai essere impiantati in un utero, umano o meno.
 
 
cellule staminali embrionaliL’opinione pubblica è scontenta perché finora il governo sembrava dalla sua parte, e non da quella degli scienziati. Gli scienziati sono scontenti anch’essi, trovano la proposta troppo restrittiva. Dicono che si toglie ogni speranza ai pazienti affetti da malattie oggi incurabili e che domani, chissà, con i risultati delle ricerche sulle staminali embrionali… Ma non è vero, se la legge non passa, le ricerche continuano lo stesso. A Hong Kong e in altre città del sud-est asiatico, quelle chimere si stanno già creando.


 
*Giornalista e traduttrice nata a Parigi, Sylvie Coyaud si occupa da tempo di divulgazione scientifica e di alcuni problemi dei paesi in via sviluppo. Ha collaborato con l'Unità, Linea d'Ombra, Etica e Economia, e collabora oggi con il supplemento culturale del Sole-24 Ore, e con il supplemento femminile D - La Repubblica. Volontaria da 25 anni a Radio Popolare di Milano, per cui ha condotto Ciclotrone, un fortunato programma di divulgazione scientifica, dopo cinque anni di trasmissioni settimanali alla Radio della Svizzera Italiana, ora conduce Le Oche di Lorenz, a spasso con la scienza su RAI-Radio 3.