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Il Mostro del Mese

di Miguel Martinez - 26/05/2007

 

Tre piccole notizie dal Fronte della Paura.

Uno. Prima pagina di Repubblica del 20 maggio, pugno nello stomaco:

"'Il terrorismo non è estirpato' Allarme di Amato"

E poi la prova:

"In un dossier 215 casi di minacce e insulti".

Non viene precisato se sono comprese le minacce e gli insulti che riceve Sherif el-Sebaie.

Questo blog è lieto di contribuire una 216esima prova del Pericolo Terrore:

"Amato scemo".

Due. Venerdì 24 maggio, sono stati assolti dall'accusa di terrorismo internazionale un imam di Varese e altri due marocchini, "per non aver commesso il fatto".

Sono passati due anni da quando furono arrestati. All'epoca i media gongolavano con quella particolare forma di eccitazione che mostrano quando possono parlare di Pericoli Sventati.

Ma nemmeno se l'accusa fosse stata vera, si sarebbe trattato di un "pericolo sventato", per il semplice motivo che riguardava esclusivamente faccende interne al Marocco.

Adesso il solito Amato minaccia di espellere gli accusati di cui un tribunale italiano ha dimostrato l'innocenza e che si trovano in Italia da molti anni. E di espellerli proprio verso il Marocco, paese in cui gli oppositori ricevono spesso e volentieri un trattamento terrificante.

Tre. Vi ricordate Michele Santoro che con le sue telecamere ha trasformato l'imam della moschea di Porta Palazzo, a Torino, in Mostro del Mese?

Ecco come è andata a finire (grazie, an-Nisa!http://an-nisa.splinder.com/)

"Nessun appello alla guerra santa, nessuna apologia di terrorismo e nemmeno istigazione a delinquere. Il sermone dell'imam di Porta Palazzo registrato segretamente dalle telecamere di Annozero non conterrebbe inviti alla violenza contro l'Occidente. Lo dice la perizia fatta eseguire dalla Procura di Torino che, dopo aver acquisito la registrazione completa ha estrapolato il sermone dell'imam Mohamed Kohaila sul quale si sovrapponeva la voce della giornalista Maria Grazia Mazzola che riassumeva in italiano alcune parti del discorso. Secondo il perito del tribunale l'imam pronuncerebbe solo qualche frase dal significato ambiguo che però non configurerebbe alcun reato. Anzi, ci sarebbero inviti a non esacerbare gli aspetti religiosi. Dopo la trasmissione alcuni esponenti politici avevano chiesto l'immediata espulsione dell'imam."
 
(LA STAMPA, 12.5.07 pag. 61)