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Lingue straniere e ritmi musicali "Scoperte dei primi mesi di vita"

di Luigi Bignami - 28/05/2007

Esperimento dell'università di Vancouver: i neonati sono più "intelligenti" di quel che pensavamo
 
Prima che inizino a parlare i neonati sono in grado di capire quando stiamo utilizzando un linguaggio diverso da quello che solitamente usiamo per parlare con loro. Lo capiscono semplicemente guardandoci in faccia. E´ una delle scoperte fatte nel corso di una ricerca dagli scienziati canadesi di Vancouver (i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science).
I ricercatori hanno mostrato a 36 bambini di 4 mesi, i cui genitori parlano la lingua madre inglese, alcuni video muti in cui gli stessi volti familiari pronunciavano frasi in due lingue diverse, inglese e francese. Come elemento di riferimento, agli stessi bimbi sono stati mostrati i volti delle mamme mentre pronunciavano frasi solo nella loro lingua madre. Ebbene, quando ai neonati veniva detta una certa frase nella lingua a loro straniera, rimanevano a guardare più a lungo i volti rispetto a quando la stessa frase veniva pronunciata nella lingua madre.
Spiega Whitney Weikum, della British Columbia di Vancouver: «Questo comportamento è la dimostrazione che i bimbi riescono a distinguere le due situazioni e ovviamente quando si trovano di fronte alla lingua per loro straniera fanno uno sforzo maggiore nel seguire chi sta parlando loro. Era già noto che i bambini di quell´età sono in grado di percepire due lingue diverse, ma è la prima volta che si dimostra che sono capaci di farlo anche solo attraverso stimoli visivi». Questa capacità, tuttavia, si perde attorno all´ottavo mese di vita, se non c´è uno stimolo continuo al bilinguismo. Le stesse prove, infatti, sono state eseguite a 6 e poi ad 8 mesi. E mentre a 6 i bambini mostravano le stesse capacità dei neonati, a 8 questa proprietà risultava assente.
Lo studio dimostra l´importanza delle informazioni visive su un bambino piccolo, quali possono essere le forme della bocca che servono per le fasi iniziali dell´apprendimento della lingua. Kim Plunkett, neuroscienziato all´Università di Oxford è rimasto sorpreso non tanto dalla scoperta che i bambini sappiano comprendere le parole seguendo la forma della bocca, ma dal fatto che dopo 8 mesi questa capacità si perde. «Mi meraviglia che se una bocca inizia a muoversi in modo strano davanti ad un bimbo di 8 mesi, ciò non attira il suo interesse. Ho sempre pensato il contrario». Secondo Weikum la perdita di tale abilità è spiegata dalla perdita di interesse nell´osservare le labbra se si parla loro sempre con lo stesso linguaggio.
Alla stessa età i bambini perdono anche altre capacità che possiedono nei primissimi mesi. A 6, ad esempio, sono in grado di distinguere due volti di scimmie che ad un adulto appaiono identiche, ma non sono più in grado di percepirne la differenza a 8 mesi. E sempre prima degli 8 mesi i neonati sono in grado anche di percepire i diversi ritmi musicali, caratteristica che si perde al superamento dell´ottavo mese.