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In Europa un bambino su quattro è sovrappeso

di redazionale - 11/06/2007

     



obesita.jpg Gli obesi in Europa son 21 milioni, in alcuni dei Paesi Membri più della metà della popolazione adulta è sovrappeso. Si calcola che ogni anno 400.000 bambini si vengano ad aggiungere ai 3 milioni già obesi.  In Europa 1 bambino su 4 è soprappeso. Sono queste le nuove cifre diffuse dalla Commissione europea che oggi a Bruxelles ha presentato oggi il libro bianco contenete la strategia per l'azione sull'alimentazione e l'attività fisica.

Il Commissario Ue alla Salute, Markos Kyprianou ha presentato la "strategia integrata" della Commissione europea che riveste un ruolo importante nella gestione di questa sfida e che coinvolge i rappresentanti dei settori alimentare, del pubblicitario, della sanità pubblica, istruzione, mercato interno, politiche agricole e di ricerca e anche organizzazioni di consumatori.

Diverse ricerche condotte nell'ambito della Commissione Europea hanno evidenziato il fatto che l'obesità e il sovrappeso nell'EU sono passati ad interessare dal 10 al 40% della popolazione rispetto all'ultima decade. Spagna, Portogallo e Italia segnalano che oltre il 30 % dei bambini nella fascia di età compresa tra i 7 - 11 anni sono obesi.

La sana alimentazione e l'attività fisica sono gli strumenti principali indicati dalla Commissione europea per combattere il soprappeso e l'obesità. "Le cattive abitudini - ha commentato il Commissario- si possono sconfiggere con la cultura della sana alimentazione recepita fin dall'infanzia considerato anche il rischio che un individuo con tendenza all'obesità durante l'infanzia ha più probabilità di consolidare questa tendenza durante gli anni della sua adolescenza e della maturità".

Il Commissario ha insistito però anche sull'importanza delle scelta degli alimenti: "E' fondamentale- ha detto- permettere ai cittadini di effettuare scelte alimentari sane, permettendo nel contempo che i regimi alimentari sani risultino disponibili, accessibili e abbordabili e operare affinché i consumatori non siano indotti in errore da interventi pubblicitari, di commercializzazione e di promozione. Sarà in particolare opportuno evitare che venga sfruttata la credulità dei bambini".

"Per far questo - ha aggiunto Kyprianou- è importante la partecipazione di tutti gli operatori interessati e permettere ai professionisti sanitari di fornire periodicamente consigli pratici ai pazienti ed alle famiglie sui vantaggi dei regimi alimentari ottimali e di un incremento dell'attività fisica".