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Manifestano? Scricchiolano. Scricchiolano...

di Giancarlo Chetoni - 11/06/2007

Fonte: lettera informazione


Russo Spena e la partigiana 83enne  senatrice Menapace parlano di.
evento simbolico. L'importante - spiegano - è che ci siano le sigle
del movimento pacifista, la Fiom, l'Arci e l'Arci Gay, il PdCI, i
Verdi, Lega Ambiente e la Tavola della Pace.

Sulla piazza, sotto il palco rocchettaro e gli striscioni di "facciamo
l'amore (etero?), non la guerra", ci sono meno di un centinaio di
sostenitori. Sono arrivati da tutta Italia con tanto di tagliandone
Trenitalia pagato dal sindacato e cestino viaggio.

Giordano, anche lui della partita, sbotta invelenito. Gli
organizzatori dell'altra manifestazione, senza nominarli, stanno
usando Bush ma hanno un solo bersaglio: Rifondazione.

"Non mi piace", dice serio Diliberto. Stiamo facendo ridere. A giro ci
sono più palloncini colorati che manifestanti. Gli slogan che partono
dagli altoparlanti sono soft, l'antiamericanismo è in sordina. Quel
corteo (l'altro, l'innominato), dice Russo Spena, è un partito contro
di noi. Hanno aspettato Bush per attaccarci. Lo facciano apertamente
quando non c'è il presidente americano (senza K). Voglio vedere -
sostiene, altrettanto invelenito, Migliore - quanta gente riescono a
mettere insieme quando verranno a Roma e non ci sarà da contestare la
Casa Bianca.

Casa Bianca. Sì, proprio così. A forza di bertinottite sono diventati
educatissimi, bambini di scuola con il grembiulino bianco e fiocco rosso.
Mi sono sbagliato, rosa come quello che mette Grillino (i), deputato
del Partito Democratico di Fassino e Rutellona.

La vignetta di Vauro ad Anno Zero di Santoro gli ha dato 7+.

L'abbraccio di Prodi a Bush è solo un segno di buona educazione.
Nient'altro - commenta uno scheletrico  sostenitore  "rasta"  fasciato
in una gigantesca bandiera della pace. La ragazza che gli sta accanto
ha la faccia dipinta, male, da guerriero indiano. Che abbia usato
ceretta da scarpe? I due si passano senza soste uno spinellone.
"Noi siamo - sostengono davanti alle telecamere della tivvi - con
l'altra-America".

La musica che esce da giganteschi amplificatori è da sballo. La band
che suona è quella dei Gang. Il leader prova a scaldare la platea.
L'articolo 11 della Costituzione dice che Bush lo possiamo mandare a
quel Paese.

Educatino anche lui. Sotto sotto ci deve essere stato un ordine di
scuderia. Al cloroformio.

Flash di una sinistra, radicale, che scricchiola.
La destra, anche questa "radicale", la si puo vedere, già
scricchiolata, da un bel pezzo, sul sito, rinnovato, del Fronte
Nazionale e su quelli degli "amichetti-e" di bordone alla corte dei
miracoli di Arcore. Eppure non mollano. A dispetto ognivolta degli O.O
che raccattano qua e là, nei paesetti di  periferia, dove l'accordo
con la Casa delle Libertà non conta.

Che ci sia altro sotto?

Non abbiamo visto firme celebri sulla lista di solidarietà a Moffa.
Un caso?

Certo che no.

Eppure tutte le mattine a colazione inzuppano nel caffelatte,
bollente, sionisti, ebrei e neocon!

Che facciano finta?

Stiamo raccogliendo con qualche anno di ritardo un po' di materiale
su numero e qualità delle centinaia di missili e di bombe sganciate
dall'Aeronautica Militare Italiana sulla Serbia e sul Kossovo.
L'appena sufficiente per dare a d'Alema la patente di flagrante
assassino.

A Palazzo Chigi, passando in rassegna la soldataglia della Repubblica
delle Banane, il criminale di guerra Bush ha stretto con vigore la
mano al tagliagole di Gallipoli. Accompagnando il gesto con un sorriso
eloquente e una pacca sulla spalla.

A Gaza e in Cisgiordania, in Libano e in Afghanistan, ma anche in
Iraq, il Vicepresidente del Consiglio e la sua band stanno facendo
tutto, ma proprio tutto il loro dovere.

Prodi dal canto suo ha abbracciato e baciato con trasporto sulle
guance l'ebete sniffato di Washington. Ributtante. Che dire del resto
della sceneggiata!

A Palazzo Chigi, nel corso della conferenza stampa, sotto i trespoli
dei Vip c'era il logo della Presidenza del Consiglio. Il rosso della
bandiera italiana si fondeva con le bande rosse della "star and stripes".

Il Presidente Bush, entrando in Vaticano, riporta la stampa, si è
commosso nel salutare per un'ultima volta Benedetto XVI. Vedere,
faccia a faccia, dal vivo, sul Seggio di Pietro un Agente della Cia
non è cosa di tutti i giorni.

Dal 1945 tra Usa, Alleati e Italia l'intesa tra stupratori e stuprati,
 felici e contenti, non fa una grinza.

La fine della Sinistra Radicale verrà ritardata dalla presenza di
Giordano e Compagni in tutti i Tg e i Porta a Porta della Tv di Stato.

Un po' esattamente come succede da Aprile 2006 al democristiano per le
autonomie Rotondi con il suo O.3%.

Scricchiolano. Scricchiolano.