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Perché farsi imbottigliare?

di Marco Boschini - 12/06/2007

 

Settimo Rottaro

L’emergenza ambientale con cui ci dobbiamo confrontare è molto complessa e interessa non solo gli aspetti tecnici del problema, laboriosi e articolati, ma la natura e l’organizzazione stessa della società, dei suoi comportamenti, delle azioni quotidiane e degli effetti che questi hanno sull’ambiente.

In un contesto in cui l’unico obiettivo è la crescita e l’incremento della produttività, la limitatezza delle risorse e lo smaltimento dei rifiuti risultano essere problemi sempre più tangibili. E’ dunque necessario provocare una trasformazione culturale e un’organizzazione produttiva diversa, capaci di attuare processi di produzione, consumo e smaltimento finalizzati all’utilizzo ed alla trasformazione ciclica della materia e al contenimento degli inquinanti.

Ecco perché l’informazione, la formazione e l’educazione ambientale sono strumenti fondamentali per sostenere politiche di tutela e di protezione ambientale, fondamentali per intervenire sui processi di cambiamento dei comportamenti individuali e collettivi. La creazione di momenti di discussione e di confronto sono un passaggio fondamentale sia per la risoluzione di controversie ambientali, sia per prevenire le emergenze e i disastri. La complessa relazione uomo-ambiente è un equilibrio perduto che deve essere ricercato e ripristinato nelle nostre abitudini quotidiane.

Convinti da tempo della gravità della situazione e decisi a fare qualcosa durante la kermesse di Sana Terra ad Ivrea abbiamo conosciuto i ragazzi di Ecologos (www.ecologos.it) che di questa sensibilità hanno fatto il loro mestiere e con un approccio assolutamente scientifico hanno ideato alcuni progetti tra i quali quello che da qualche tempo abbiamo sviluppato anche a Settimo Rottaro dal significativo nome Riducimballi.

Per spiegare a chi non fosse venuto a conoscenza dell’iniziativa pubblichiamo il testo del comunicato stampa che l’associazione Ecologos ha inviato ai giornali per divulgare questa interessante iniziativa, avviata qualche mese fa dal Comune di Settimo Rottaro, che fa parte della Rete dei Comuni Virtuosi.

“Settimo Rottaro ha detto basta a bottiglie di plastica, cellophane ed altri imballaggi inutili: si punta sul riutilizzo! L’Amministrazione di Settimo Rottaro ha deciso di aderire al progetto Riducimballi, realizzato dall’ente di ricerca Ecologos. Obiettivo del progetto è sensibilizzare ed informare la cittadinanza in modo diffuso sul tema della riduzione dei rifiuti, problema di sempre crescente attualità. Il progetto mira inoltre alla diffusione di metodi alternativi di vendita, che eliminino gli imballaggi usa e getta, e creare una rete di negozi “leggeri” capillare sul territorio, che permetta di sviluppare e consolidare le abitudini di acquisti disimballati.

Il concetto è semplice: una volta che abbiamo finito un prodotto non buttiamo via gli imballaggi in plastica, voluminosi e difficilmente riciclabili, ma riutilizziamoli riempiendoli nuovamente di prodotto. In particolare il progetto si concentra sui detergenti per l’igiene della casa: vengono proposte cinque tipologie di detersivi (lavapiatti, multiuso, bucato a mano e lavatrice, ammorbidente, vetri) che vengono venduti “alla spina” in alcuni negozi del territorio ma anche utilizzati all’interno delle strutture comunali e di alcuni esercizi commerciali per le proprie pulizie interne. Il primo appuntamento con Riducimballi è stato domenica 28 gennaio in occasione della Sagra del Salam ’d Patata, in cui è stato presentato il furgone Casa Quick, come strumento innovativo di dimostrazione di distribuzione sfusa.

In quest’occasione l’Amministrazione Comunale ha deciso di offrire in omaggio ai propri cittadini una bottiglia omaggio di detergente. Dopodichè sono stati realizzati due incontri rivolti ai cittadini ed ai negozianti per informarli e coinvolgerli nell’iniziativa. I negozianti hanno reagito molto positivamente e già dal marzo scorso è possibile acquistare i detergenti presso il negozio di via Commendator Vachino 4, a Settimo Rottaro”.

Il pensiero dell’Amministrazione
Pensiamo che questa iniziativa sia molto importante soprattutto perché apre la strada ad un modo nuovo e più sostenibile di concepire l’acquisto di beni di uso comune. Anche gesti quotidiani che ci possono sembrare banali possono diventare un modo nuovo per cambiare abitudini consumistiche basate sullo spreco e sulla sovraproduzione di rifiuti. Quando compriamo qualcosa spesso e volentieri insieme a ciò che ci serve portiamo a casa confezioni e imballaggi assolutamente inutili. Comprare materiali sfusi può far abbattere drasticamente l’utilizzo di questi materiali superflui diminuendo i costi di produzione ed anche il consumo di energia necessaria per produrli causando immediatamente almeno tre effetti virtuosi: risparmio energetico, minor inquinamento e una minore produzione di rifiuti.

L’Amministrazione di Settimo crede molto in questa iniziativa e se la comunità saprà reagire positivamente a questa proposta si potranno aprire nuove opportunità per acquisti “alternativi”. Ad esempio uno dei progetti che Ecologos sta preparando è quello per la vendita del latte “sfuso” in bottiglia di vetro. Il progetto Riducimballi ha destato una certa curiosità tra le persone e per ora i riscontri sono assolutamente positivi. La vendita “alla spina” è partita per ora in un solo esercizio commerciale ed un altro ha garantito l’impegno ad utilizzare i prodotti sfusi per la propria attività. La speranza è che questo modo nuovo di acquistare sarà in grado di diventare consuetudine ed allora siamo certi che tutti i negozi e/o le attività presenti in paese, che vendono o utilizzano detergenti e detersivi, entreranno a far parte della squadra.

I prodotti del progetto Riducimballi sono quasi completamente biodegradabili e quindi non danneggiano l’ambiente, sono di ottima qualità e chi li sta già utilizzando lo può testimoniare. Dobbiamo imparare a superare l’idea che i prodotti “di marca” siano migliori degli altri. Quello che conta non è certamente la ditta che li produce ma la qualità del contenuto e solo una prova ed una analisi diretta può consentirci di giudicare. L’auspicio è quindi quello che, dopo una fase iniziale di curiosità e di prova, la nostra comunità saprà dimostrarsi responsabilmente all’avanguardia nell’utilizzare forme nuove di consumo che sappiano essere più rispettose dell’ambiente nel quel viviamo e di conseguenza della salute e del benessere di ognuno.