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Luca Cordero di Montezemolo. Piace a troppi, ma lui "ama" una sola...

di Carlo Gambescia - 13/06/2007

Quando nel 2004 Luca Cordero di Montezemolo venne nominato presidente della Confindustria, nessuno protestò. Piaceva a tutti, probabilmente a troppi. Il suo magnetico “appeal”, ricordava, almeno alla nostra generazione, un film anni Cinquanta con una Brigitte Bardot diciottenne, altrettanto “libera e bella”, ma indecisa sul nome dell’ammiratore, tra i tanti, al quale concedersi. E Montezemolo, ricordava e ricorda la Bardot di quel film: anche lui piace a troppi... Vediamo.
Piace alla sinistra seriosa del Manifesto; all'ansimante centrosinistra di Prodi, Rutelli e Fassino; un po’ meno al ministro Damiano, un duro, che comunque lo sopporta, ed evita di attaccarlo direttamente. Piace a Berlusconi, che a suo tempo, lo voleva ministro. E ovviamente alla Confindustria, che eleggendolo suo presidente, puntava a liberarsi di D’Amato. E pure alla grande stampa, che se lo coccola, per ragioni di sopravvivenza economica.
Ora, il problema è che Montezemolo, oltre a se stesso, e ovviamente ai corposi interessi confindustriali, rappresenta certo capitalismo da copertina, che oggi va per la maggiore. Il famigerato capitalismo da bere: belle donne, belle macchine, vacanze in località esclusive, ma a portata di teleobiettivo fotografico. Insomma, un capitalismo, da parrucchiere, che piace tantissimo al popolo (degli sfigati, come alcuni sostengono)… E poi c’è la Ferrari. Che insieme al calcio è il nuovo oppio dei popoli (italiani). Montezemolo interpreta al meglio il famoso mito dei ricchi e famosi. E il capitalismo mediatico, sa che alla gente piace sognare di macchine, donne, vernice e velocità… E che coloro che sognano di divertirsi, già sono pronti ad acconsentire…
Ma perché un personaggio del genere piace a sinistra? E qui si pensi solo al consenso che Montezemolo ha raccolto qualche giorno fa con la tirata sull’ evasione fiscale da combattere a ogni costo. Evidentemente piace, perché la sinistra di Fassino e D’Alema, vuole tutto e il suo contrario. E soprattutto teme di scontentare quelli che una volta il Pci definiva “i padroni”. E poi, Montezemolo viene ritenuto antiberlusconiano. E si sa quanto scuota il sistema nervoso di Berlusconi ogni minimo accenno alle tasse. E tutto ciò che non fa dormire tranquillo il Cavaliere gratifica la sinistra moderata e radicale. Tuttavia, bisogna fare attenzione: se Berlusconi, continuerà a friggere all’opposizione, Montezemolo non mollerà il governo di centrosinistra. Ma se le quotazioni di Berlusconi dovessero risalire, Montezemolo - che gli addetti ai lavori reputano una vera “spugna” nei riguardi degli "umori" ambientali - correrebbe subito a gambe levate in suo soccorso.
Quel che è più curioso è che Montezemolo viene tuttora considerato, nell’intero ambiente politico ed economico, una giovane promessa. In quale campo, non è dato sapere… Il che a 59 anni è un vero record.
Tornando alla Bardot, in quel film, dopo aver civettato un po’ con tutti, scopre di aver sempre amato il marito. Insomma, sbarazzina sì, ma fino a un certo punto… Ora, con rispetto parlando, quale potrebbe essere, nel caso, la “moglie”, o meglio la “Famiglia” di Luca Cordero di Montezemolo? Dalla quale non si separerà mai, pur piacendo a troppi?
La riposta , crediamo, sia fin troppo facile.