Il disagio della postmodernità
di Zygmunt Bauman - 14/06/2007
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| IL DISAGIO DELLA POSTMODERNITÀ | ||
| BRUNO MONDADORI EDITORE | ||
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| Con questo libro, scritto significativamente in polacco, la sua lingua madre, Zygmunt Bauman riassume e sistematizza le sue teorie sulla natura della Modernità, prima sparse in decine di articoli, studi e libri che gli hanno dato fama internazionale. Prendendo le mosse da Il disagio della civiltà di Freud, l’analisi di Bauman ci mostra come siano le varie facce della Modernità/Civiltà a causare una sofferenza crescente nell’uomo contemporaneo. Il suo non è però un libro “apocalittico”, bensì una lucida analisi dei fenomeni che hanno trasformato una grande possibilità di progresso in una macchina soffocante che produce solitudine e ingiustizia: «Non esistono grandi guadagni senza perdite, e il sogno di una felicità per il guadagno, depurata del dispiacere per la perdita, è altrettanto vano della proverbiale speranza di un pranzo gratis; ma i guadagni e le perdite connessi a ognuno dei vari sistemi di convivenza umana vanno accuratamente conteggiati, per tentare di pareggiarli il più felicemente possibile; tuttavia la lucidità di giudizio faticosamente raggiunta dissuade noi postmoderni dal sognare un bilancio dove ci sia la voce dell’“avere”, ma non quella del “dare”». | ||
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| Introduzione. Scontentezze: moderne e postmoderne 1. Il sogno della purezza 2. Come diventare straniero e come cessare di esserlo 3. Della morale che inizia dentro casa e del faticoso cammino verso la giustizia 4. Del parvenu e del paria, ossia degli eroi e delle vittime della modernità 5. Dei turisti e dei vagabondi, ossia degli eroi e delle vittime della postmodernità 6. La postmodernità, o dell’impossibilità di un’avanguardia 7. Qualche riflessione sul significato dell’arte e sull’arte del significato 8. La cultura come una cooperativa di consumatori 9. Verità della scienza, verità dell’arte 10. Sulla scuola di vita postmoderna 11. Medicina, informatica e vita eterna 12 Una religione postmoderna? 13. Comunitarismo e libertà, ovvero l’ennesima quadratura del cerchio 14. Dalle tribù alle nazioni e ritorno 15. L’ultima parola spetta alla libertà |