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Gli scontri a Gaza secondo i giornali arabi

di a cura di Claudia La Barbera - 17/06/2007

 
 


Kuwait Times (Kuwait) 16/06/07

Analisi

Fatah è in una posizione estremamente debole. Sapendo questo, Hamas scommette sul fatto che Abbas non avrà altra scelta se non quella di negoziare e cedere alle sue pretese se vuole evitare una guerra civile su vasta scala (…). Hamas vuole dimostrare che l'embargo economico dell'occidente contro il suo governo democraticamente eletto non farà altro che aumentare il caos nei territori e creare terreno fertile per le milizie e le famiglie criminali (la principale delle quali a Gaza è la famiglia Dugmush, che sembra si sia allineata con militanti legati ad al-Qaida). Hamas vuole essere vista come una forza politica forte, con cui i governi occidentali devono confrontarsi, se vogliono prevenire un incendio maggiore.

Al-Hayat (Arabia Saudita, Regno Unito) 15/06/07

di Maher ‘Othman

Ora che Hamas ha preso il controllo militare della Striscia di Gaza, cosa farà dopo che il Governo di Unità Nazionale è diventato ormai una scatola svuotata di senso, distrutto dai folli combattimenti? Le opzioni del Presidente sono diventate limitate dopo che l'ala intransigente di Hamas ha preso il controllo con la forza. Abbas non ha altra scelta che rimuovere il Governo di Unità non riconoscendo un governo puramente di Hamas.

Al-Ahram Weekly (Egitto) 14 – 20 /06/07

di Khaled Amayreh

E' una vergogna che Fatah, che una volta era un movimento di liberazione nazionale, sia ora - secondo molti – una pedina di Israele, impiegata a Gaza per schiacciare Hamas. Quando Hamas è stato eletto lo scorso anno, la reputazione di Fatah era associata alla corruzione e all'incompetenza politica. Non c'è da stupirsi se la maggioranza dei palestinesi hanno votato per coloro che ritengono invece puliti e trasparenti. (…) Israele sta facendo un grosso errore a fare guerra a Hamas. Sta commettendo un crimine nell'alimentare la guerra intestina a Gaza (…). La domanda è: davvero Israele trarrà vantaggio da tutto questo? Sta spingendo un Hamas moderato fuori dal potere, non solo sta piantando l'ultimo chiodo sulla bara di Olso, ma sta anche invitando i salafiti di Al-Qaida a proliferare nella rabbia che rimarrà. Quando questo succederà, Israele non avrà un “partner di pace”.

Ash-Sharq Al-Awsat (Arabia Saudita, Regno Unito) 14/06/07

di Tariq Alhomayed

Coloro che cercano una soluzione devono evitare di perdere tempo a calmare la situazione. Devono mirare subito a soluzioni di maggior peso. Quel che sta succedendo in Palestina, in Iraq e in Libano è solo parte dell'immagine ingrandita che vediamo a Gaza. Non possiamo isolare una parte in favore di un'altra. La mano che ordina è una, il partito che finanzia è uno e chi protegge è uno, anche se le vittime sono molte e diverse. Sono necessarie soluzioni radicali, dal prosciugamento delle fonti finanziarie e degli armamenti al mettere la parola fine ad un'interferenza straniera distruttiva. Hamas deve capire che deve scegliere: comportarsi come una milizia o come un governo responsabile della nazione e della gente.

Al-Hayat Al-Jadida (Palestina) 14/06/07

di Mahmud Habbash

La parola d'ordine che cerchiamo è “masse” (…), lo spettro della guerra civile non ci lascerà se non quando le masse non scenderanno nelle strade per schiacciare coloro che invocano la sedizione, e le fazioni di questo conflitto senza senso, che ci sta spingendo verso l'abisso, non fermeranno i loro combattimenti sconsiderati se non sotto la pressione delle masse.

Ad-Dustur (Giordania) 14/06/07

di Arib Al-Rantwai

Quello che sta avvenendo a Gaza è una prova inconfutabile del fallimento di tutti i leaders e le fazioni palestinesi, senza eccezioni. Il presidente palestinese, il primo ministro, i ministri e i deputati dovrebbero dare le dimissioni visto che questo governo è diventato ormai un peso.

Al-Quds Al-Arabi (Regno Unito) 14/06/07

di Abd-al-Bari Atwan

I giorni prossimi terrorizzano tutti, il mondo che ha imposto il blocco ai palestinesi affamandoli e che ha rifiutato di riconoscere i risultati delle elezioni, porta con sé una parte pesante della responsabilità di ciò che sta succedendo attualmente, avrebbero dovuto dare ad Hamas un'occasione per governare, ma non lo hanno fatto. Quando Hamas è entrato nella partnership con Fatah, è continuato il blocco, come da ordini di Israele, e le pressioni americane.

Al-Ayyam (Palestina) 15/06/07

di Ashraf Al-‘Ajrami

E' fuori discussione che il governo israeliano tragga vantaggio da questa situazione, la quale prova il suo punto di vista e le sue giustificazioni che ostinatamente tenta di vendere al mondo, cioè che non c'è nessun partner palestinese. (…) Tutti i palestinesi devono sapere che qualsiasi operazione politica, anche se dovesse portare alla costituzione di uno Stato Palestinese, sarà inutile se il destino di questo stato verrà determinato dagli eventi che prendono piede nella striscia di Gaza, che sta bruciando e annegando nel sangue e nelle lacrime.