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EcoRoma

di Gianfranco Florio - 20/06/2007

 

Ecoroma è un’idea progettuale che nasce dall’esigenza immediata di creare spazi economici complementari, o alternativi, ad un sistema socio-economico che scientificamente produce povertà ed emarginazione sociale, con l’obiettivo prioritario di migliorare la qualità della vita in termini di giustizia, solidarietà ed equità economica.

 

Ecoroma vuole essere, infatti, uno strumento di intervento sul territorio, inteso come patrimonio collettivo e inalienabile, capace di favorire la nascita di una rete solidale, di valenza sociale ed economica, nell’ambito della quale sia possibile effettuare scambi circolari agiti fuori dalle abituali logiche economico-finanziare speculative, quelle cioè attualmente operanti nel nostro paese, così come in tutto il resto del mondo.

 

La circolarità degli scambi effettuati all’interno della suddetta rete solidale, definita “Circuito di Economia Locale Preferenziale”, ha le caratteristiche necessarie per limitare, proporzionalmente all’effettivo grado di partecipazione dei cittadini presenti sul territorio, la fuga della ricchezza economica prodotta localmente verso quelle realtà esterne, molto spesso globalizzate, con cui non esiste un vero rapporto paritario di dare e avere.

Ricchezze assorbite da realtà produttive e commerciali distanti, o per meglio dire delocalizzate, dalle quali normalmente non partono analoghi flussi monetari di ritorno verso il nostro territorio (per esempio per ri-acquistare localmente lavoro, servizi o altre merci).

 

Uno scenario di questo tipo concorre in maniera significativa ad impoverire e demonetizzare le economie locali che vengono, in vario modo, “catturate” da quella globalizzata, di solito sostenuta con decisione dalla grande distribuzione organizzata nonché dal sistema bancario e finanziario.

 

Ecoroma, quindi, vuole promuovere una spinta sociale volta ad affiancare alla rete di rapporti economici (normalmente basati su considerazioni di pura e semplice convenienza individuale), una seconda dimensione di natura prettamente socio-relazionale.

 

Tale dimensione non impedisce ai soggetti membri della reta medesima, il perseguimento dei propri obiettivi economici; favorisce, invece, lo sviluppo del senso di appartenenza alla comunità locale, permettendo non solo di riconoscersi in essa ma, soprattutto, di valorizzare gli scambi economici effettuati al suo interno.

 

La natura preferenziale di tali scambi produce, conseguentemente, la creazione e lo sviluppo di gruppi “nuovi” perché finalmente capaci di integrare con armonia al proprio interno, il sociale e l’economico, il collettivo e l’individuale, elevando tale nuova capacità al grado di strumento collettivo funzionale nel contrastare quella demonetizzazione ed impoverimento del territorio in cui il gruppo, finalmente consapevole di essere tale, si pone come soggetto attivo.

 

Idea, progetto, forma; a proposito di quest’ultimo aspetto quella in cui il nuovo strumento collettivo finalmente si concretizza, lo possiamo ben dire, nelle mani delle persone coinvolte, è quella del simbolo econometrico, di valore indotto, intrinsecamente nullo, di proprietà del portatore, accettato per convenzione ed espresso nella moneta complementare all’Euro denominata “Ecoroma”.

 

Ed è proprio la partecipazione individuale all’utilizzo collettivo di tali simboli monetari, nella loro funzione di mezzo di scambio economico intrinsecamente neutrale, che permette al singolo di esprimere la sua effettiva adesione al gruppo; e ne comunica esplicitamente il significato al pubblico circostante.

Ci sembra opportuno sottalineare a questo punto che l’utilizzo operativo dei simboli econometrici Ecoroma è vincolato al rispetto delle modalità di emissione, circolazione e copertura o garanzia, che sono state appositamente definite a monte di tutto il progetto, affinchè sia impossibile realizzare qualsiasi tipo di speculazione monetaria e, quindi, causare danni a discapito di chiunque.

 

Per quanto riguarda invece l’adesione alla natura associativa della rete, questa può essere finalizzata scegliendo tra il ruolo del socio emettitore oppure quello del socio sostenitore.

 

Nel caso del socio emettitore si tratterà di persone impegnate nello svolgimento professionale e stabile sul territorio di una specifica attività economica (produttori, esercenti, artigiani, professionisti, eccetera) che, avendo interesse a farsi riavvicinare dai propri “vicini di casa”, decidono di offrire loro uno sconto. Sconto che verrà materialmente offerto non riducendo il prezzo di vendita delle merci e/o servizi, ma emettendo l’equivalente valore in Ecoroma che, in seguito, potrà essere speso presso lo stesso socio emettitore oppure presso un qualsiasi altro socio della rete (emettitore o sostenitore).

 

Nel caso del socio sostenitore si tratterà di persone responsabilmente impegnate nello svolgimento di attività, diciamo, semi-professionali, che offrono la loro preferenza ad effettuare i loro scambi economici presso gli altri soci della rete, ricevendo per questo come incentivo, una piccola somma di Ecoroma definita di inserimento.

 

In tutti i casi i soci si impegnano ad accettare i simboli econometrici Ecoroma attribuendogli per convenzione un valore pari all’Euro e ad essere inseriti nelle Pagine Verdi Ecoroma (regolarmente aggiornamente e pubblicate sul sito web dell’associazione) rendendo così conosciuta la loro partecipazione alla rete.

 

Da un punto di vista meramente tecnico, la moneta complementare Ecoroma (Er) è stata creata nei tagli di valore nominale pari a 50 centesimi, 1 e 2 Er, ai quali viene attribuito un corrispondente valore di 50 centesimi, 1 e 2 Euro. All’ulteriore sviluppo della rete potrà seguire la creazione di tagli più elevati.

 

Gli Ecoroma così definiti vengono accreditati ai membri, che diventano ufficialmente soci dell’omonimo “Circuito di Economia Locale Preferenziale”, contestualmente al loro atto di adesione, in occasione del quale viene anche sottoscritto il regolamento che ne disciplina la circolazione operativa e che pertanto ogni socio si impegna a rispettare.

 

In sintesi, a fronte della sua adesione il socio assume nei confronti del Circuito i seguenti diritti e doveri: 1) garantire il riassorbimento dei propri Ecoroma qualora si dovessero verificare le condizioni che richiedono l’applicazione delle garanzie di copertura (p.e. recesso dalla rete); 2) stabilire la percentuale di sconto che verrà offerto ai propri clienti in Ecoroma equivalenti; 3) stabilire la percentuale di accettazione degli Ecoroma in occasione di pagamenti misti Euro/Ecoroma; 4) spendere i propri Ecoroma presso gli altri soci, rispettando le analoghe condizioni d’uso da essi definite; 5) vedersi accettati i propri Ecoroma dagli altri aderenti alla rete.

 

Andare oltre nella descrizione di tutti gli aspetti che caratterizzano l’operatività e il piano di sviluppo del progetto Ecoroma, purtroppo, in questa sede non è possibile, così come sarebbe impossibile riassumere in poche battute la nostra consapevolezza sulla vera natura del problema che affligge il mondo dell’economia e da cui il progetto stesso nasce e prende forma.

 

Siamo comunque fermamente convinti che a qualsiasi comunità locale, indipendentemente dalle caratteristiche socio-economiche di partenza in cui si dovesse trovare, è data la possibilità di studiare ed applicare al suo interno un modello simile ad una delle oltre 5.000 monete locali attualmente esistenti nel mondo e sparse un pò ovunque.

A quest’ultimo riguardo l’esistenza di Ecoroma, nata nella primavera del 2005 ad Acilia (XIII° Municipio del Comune di Roma), aggiunge a questa convinzione una certezza in più.


Contatti
 

info@ecoroma.org

www.ecoroma.org