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Pubblicati i segreti Cia: il buco nero della democrazia Usa

di Giulietto Chiesa - 25/06/2007






 

Diranno, gli impenitenti laudatori dell'America, che la pubblicazione dei documenti segreti della CIA dimostra quanto sia democratica la democrazia americana. Ma questo è il bicchiere mezzo pieno. Se prendiamo il bicchiere mezzo vuoto scopriamo, a 25 anni di distanza, che la CIA era uguale al KGB, se non peggio. Solo che allora, e per tutta la guerra fredda, giornali e televisioni di tutto il mondo occidentale ci descrissero, per decenni, le orribili imprese criminali dei servizi segreti comunisti. E solo quelle.

Adesso scopriamo che cittadini americani, inconsapevoli, venivano usati per sperimentare farmaci segreti, i cosiddetti psicotropici, suscettibili di cambiare il comportamento. Cioè la CIA preparava gli “zombi”, destinati a essere scagliati in attentati suicidi o omicidi, spie da tenere “in sonno” per essere “risvegliate” al momento opportuno etc.

Ma c'è di peggio – sempre che di peggio si possa parlare. A quanto pare ci fu un presidente degli Stati Uniti che tentò di usare la CIA per ammazzare Fidel Castro. Indovinate chi era questo presidente? Era l'idolo di Walter Veltroni, John Kennedy.

La novità è relativa, anche perchè è uscito di recente un libro negli Stati Uniti che rivela come entrambi i fratelli Kennedy, John e Robert, avevano usato la mafia e la CIA proprio per fare fuori Fidel. Ne parla anche Gore Vidal nel suo “Navigare a vista”, in cui avanza di nuovo l'ipotesi che fu proprio la mafia, per vendicarsi di essere stata abbandonata e poi combattuta dal clan Kennedy, ad assassinare i due fratelli.

Con Fidel Castro andò male, Ma l'operazione riuscì con Patrice Lumumba, il grande leader dalla Repubblica Democratica del Congo. E, a quanto pare, anche con il dittatore dominicano Rafael Trujllio, nel 1961. Cioè gli USA ammazzavano i capi di stato che non facevano loro comodo, senza andare troppo per il sottile. Rileggere la storia della guerra fredda sotto questo profilo sarebbe molto interessante, anche a distanza di tre decenni abbondanti. Ne ricaveremmo materiale molto utile, probabilmente, anche per capire cosa sta succedendo oggi, cosa sono le extraordinary renditions , quanti cittadini stranieri sono spariti per sempre nelle carceri segrete della CIA negli anni dal 2001 ad oggi, eccetera.

Per il resto, ordinaria amministrazione spionistica. Solo che ad essere sorvegliati non erano gli spioni nemici (non solo loro), ma decine e decine di uomini politici americani, giornalisti scomodi, gente che dava fastidio al potere. Si capisce perché, quando il dossier minacciò per la prima volta di venire alla luce, nel 1975, Henry Kissinger lo bloccò: “se queste storie venissero alla luce scorrerebbe del sangue”. Il fatto è che il sangue era già scorso, anche per mano sua.