Soffia un vento di 'contaminazione'
di redazionale - 25/06/2007
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I pollini delle piante geneticamente modificate possono diffondersi a una distanza maggiore di quanto stimato fino ad oggi, e pertanto le distanze minime tra i campi vanno aumentate. Nuovo studio britannico invalida i dati per misurare la coesistenza... | ||||||
L'allarme è stato lanciato in Gran Bretagna dagli esperti della Scuola di Bioscienze dell'Università di Exeter che hanno condotto uno studio per misurare il potenziale di impollinazione delle piante geneticamente modificate. Secondo i ricercatori inglesi, le sperimentazioni su campo finora condotte hanno sottostimato la capacita del vento di trasportare i pollini e pertanto le linee guida sviluppate dalle autorità per definire la coesistenza e le distanze di separazione tra i diversi tipi di coltivazione vanno riconsiderate. Tuttavia, gli studiosi di Exeter, per mantenere la contaminazione sotto la soglia dello 0,9%, suggeriscono una distanza di almeno 500 metri per i campi di colza e di oltre 800 metri per il mais.
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