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Rifognazione bancaria: i numeri...

di miro renzaglia - 26/06/2007

 


Qualche post fa (cfr. "Toh! Hanno rialzato il tasso: e io pago..." del 7/6), abbiamo passato la notizia, quasi sottaciuta dai grandi organi d’informazione, dell’ennesimo rialzo dei tassi d’interessi, dal 2,25 al 3,75 per cento, comandato, proprio quest'anno, da quel noto istituto di beneficenza che è la Banca centrale europea (Bce, per gli amanti degli acronimi).

Sempre nell’occasione, facevamo notare che il fatterello avrebbe inciso soprattutto su chi era stato costretto a lasciarsi incravattare dalle banche per accendere un mutuo utile all’acquisto della prima casa (o altro...) e, in via subordinata ma comunque incidente, sugli acquisti al credito.

Ebbene, oggi siamo in grado di dare i numeri (e non solo quelli che da qui a poco daranno gli italiani scoprendosi manco più in mutande...).




Dunque...

Mutui:

- debito annuo complessivo: 247,7 miliardi di euro
- incremento del debito nell’ultimo anno: +19,3 miliardi di euro
- incremento in percentuale nell’ultimo anno: +8,2%
- rate annuali: 13,5 miliardi di euro

Crediti al consumo:

- debito annuo complessivo: 51,5 miliardi di euro
- incremento del debito nell’ultimo anno: +5,2 miliardi di euro
- incremento in percentuale nell’ultimo anno: +11,2%
- rate annuali 4,9 miliardi di euro

Totale:

- debito annuo complessivo: 299,2 miliardi di euro
- incremento del debito nell’ultimo anno: +24,5 miliardi di euro
- incremento in percentuale nell’ultimo anno: +8,9%
- rate annuali 18,4 miliardi di euro

Ora, se la matematica non è un’opinione, dividendo il debito annuale complessivo di (circa):

18,4 miliardi di euro di rata annuale

x

i circa 60 milioni di abitanti, l’incremento del debito equivale a (circa):

316 euro annui per unità debitoria...

Ovviamente, se intendiamo come “unità debitoria” ogni singolo cittadino che va da 0 anni a 90...

Se, invece, restringessimo la fascia a chi è effettivamente sotto schiaffo di prestiti e mutui, i 316 euro pro capite diventano, secondo stime, non meno di 1000 (insomma uno stipendiuccio mensile, o poco meno, che se ne va perché il sig. Trichet ha deciso sosì...).

Per completezza d’informazione, la Banca d’Italia fa sapere che il tasso medio applicato sui mutui è di 5,44% , e quello sui prestiti, di 9,44% annuo: una manna, insomma, visto che in Europa c'è già chi sta peggio...

Ma, ATTENZIONE, il nostro buon governo ci fa sapere che ha in progetto di portare dai 31 mila a 100 mila euro il tetto del credito al consumo, il che vale:

allegro, italiano: potrai indebitarti il triplo prima di ipotecare casa...

Nel frattempo, c’è chi comincia a pensare che il bombardamento pubblicitario che fa propaganda di finanziamenti a tasso zero, se non super agevolati, sia un’istigazione all’indebitamento...

Ma questa non è una notizia...