Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / La sapienza dell'amore

La sapienza dell'amore

di Maurizio Schoepflin - 27/06/2007


"Il pensiero di Levinas ci sembra proprio un tentativo radicale di
convertire il pensiero all'ascolto dell'alterita'. Ma non solo. Cio' che in
Levinas e' essenziale e' che la relazione con l'altro trova la sua origine
nel primato del Bene"; in queste brevi e succose considerazioni e'
sintetizzata l'interpretazione che delle filosofia levinasiana propone
Sergio Labate nel volume La sapienza dell'amore (Cittadella, pp. 270. lire
34.000).
Scrive a tale riguardo Labate: "Questo libro non nasce da un pensiero
ammutolito e solo, ma attesta, nella passione per l'insegnamento filosofico
di Levinas, che la filosofia... puo', senza annullarsi e rispondendo sempre
al passato del pensiero... essere in origine ascolto, dialogo e
ammaestramento di qualcuno a qualcun altro, dono dell'altro che dona a
qualcuno il proprio percorso filosofico". E non v'e' dubbio che il pensiero
levinasiano costituisca un'occasione privilegiata per assaporare il valore
di una filosofia che diventa proposta di vita attraverso l'asserzione della
superiorita' del Bene.
Labate, operando una scelta interpretativa sicuramente interessante,
riconduce la lezione levinasiana al concetto di gratuita' e scrive quanto
segue: "E' l'anteriorita' del Bene e permettere la relazione con
l'alterita'. E' questa, ci sembra, una traduzione filosofica di quanto
significato nelle stesse esperienze di gratuita': l'altro lo incontriamo
solo se, piuttosto che utilizzarlo come mezzo per il nostro interesse, siamo
in relazione con lui per il suo bene. Cosi' ogni esperienza d'amore oblativo
non fa che attestare questo legame tra relazione e Bene. E' il bene
dell'altro che io desidero nella relazione oblativa. Il movente di ogni dono
e' il bene dell'altro". Muovendosi su questa linea, Labate rilegge l'opera
di Levinas come una lunga e serrata meditazione sul primato del Bene e della
sua logica, che e' la logica del dono.

[Dal quotidiano "Avvenire" del 12 maggio 2001 col titolo " L'amore ama il
Bene, parola di Levinas".
Maurizio Schoepflin (Firenze 1954), insegna filosofia nei licei e presso
l'Istituto superiore di scienze religiose all'Apollinare di Roma; e' stato
docente a contratto nella Facolta' di Scienze politiche della Libera
universita' internazionale di studi sociali "Guido Carli" (Luiss) di Roma;
ha tenuto cicli di lezioni presso la Facolta' teologica dell'Italia Centrale
di Firenze. Collabora con vari periodici, tra cui: "Studi cattolici",
"Radici cristiane", "Tracce", "Il Timone", "Jesus", "Letture"; con Radio Rai
e col Portale web "Documentazione interdisciplinare di scienza e fede".
Scrive sulle pagine culturali dei quotidiani "Avvenire", "Il Giornale", "Il
Foglio", "Giornale di Brescia" e del settimanale "Toscana oggi". Tra le
opere di Maurizio Schoepflin: Il "De magistro" di Sant'Agostino e il tema
dell'educazione nel cristianesimo antico, Paravia, Torino 1994; Il "Fedone"
di Platone e il problema dell'anima nel pensiero greco, Paravia, Torino
1995; Filosofi. Vita, opere e pensiero di tutti i grandi pensatori
occidentali, Piemme, Casale Monferrato 1995; In itinere. Studi filosofici e
altri saggi, Euroma La Goliardica, 1996; Via amoris. Immagini dell'amore
nella filosofia occidentale, San Paolo, Cinisello Balsamo 1998; L'amore
secondo i filosofi, Citta' Nuova, Roma 1999; (con Linda Seren), San
Valentino di Terni. Storia, tradizione, devozione, Ocd, 2000; L'insegnamento
della filosofia in Italia oggi, Leonardo da Vinci, 2001; Maurice Blondel.
Invito alla lettura, San Paolo, Cinisello Balsamo 2002; La felicita' secondo
i filosofi, Citta' Nuova, Roma 2003; Pensare da credenti. Ritratti di
filosofi dell'Europa cristiana, Edizioni dell'Immacolata, Borgonuovo 2005;
Piccolo dizionario dei filosofi, Solfanelli, 2006.
Sergio Labate, amico della nonviolenza e di essa acutissimo studioso, e'
docente di ermeneutica filosofica all'Universita' di Macerata. Tra le
pubblicazioni di Sergio Labate: La sapienza dell'amore. In dialogo con
Emmanuel Levinas, Cittadella, Assisi 2000; La verita' buona. Senso e figure
del dono nel pensiero contemporaneo, Cittadella, Assisi 2004; "Volto e
donazione. Il tema dell'evidenza in Levinas", in P. Ventura (ed.),
Ri-pensando al diritto, Giappichelli, Torino 2001; "Dono o abbandono.
Interrogando il libro II di Dato che", in G. Ferretti (ed.), Fenomenologia
della donazione: a proposito di Dato che di Jean-Luc Marion, Morlacchi,
Perugia 2002; Presenza e reciprocita'. Linee di ricerca tra Levinas e il
dono, in "Firmana. Quaderni di teologia e pastorale", n. 2, 2002; "Liberta'
e gratuita' nel pensiero di Emmanuel Levinas", in G. Ferretti, R. Mancini
(edd.), La dignita' della liberta', Istituti Editoriali e Poligrafici
Internazionali, Pisa-Roma 2003; "Donare in sostanza. Sul potere ontologico
del dono", in G. Ferretti (ed.), Il codice del dono. Verita' e gratuita'
nelle ontologie del Novecento, Istituti Editoriali e Poligrafici
Internazionali, Pisa-Roma 2003.
Emmanuel Levinas e' nato a Kaunas in Lituania il 30 dicembre 1905 ovvero il
12 gennaio 1906 (per la nota discrasia tra i calendari giuliano e
gregoriano). "La Bibbia ebraica fin dalla piu' giovane eta' in Lituania,
Puskin e Tolstoj, la rivoluzione russa del '17 vissuta a undici anni in
Ucraina. Dal 1923, l'Universita' di Strasburgo, in cui insegnavano allora
Charles Blondel, Halbwachs, Pradines, Carteron e, piu' tardi, Gueroult.
L'amicizia di Maurice Blanchot e, attraverso i maestri che erano stati
adolescenti al tempo dell'affaire Dreyfus, la visione, abbagliante per un
nuovo venuto, di un popolo che eguaglia l'umanita' e d'una nazione cui ci si
puo' legare nello spirito e nel cuore tanto fortemente che per le radici.
Soggiorno nel 1928-1929 a Friburgo e iniziazione alla fenomenologia gia'
cominciata un anno prima con Jean Hering. Alla Sorbona, Leon Brunschvicg.
L'avanguardia filosofica alle serate del sabato da Gabriel Marcel.
L'affinamento intellettuale - e anti-intellettualistico - di Jean Wahl e la
sua generosa amicizia ritrovata dopo una lunga prigionia in Germania; dal
1947 conferenze regolari al Collegio filosofico che Wahl aveva fondato e di
cui era animatore. Direzione della centenaria Scuola Normale Israelita
Orientale, luogo di formazione dei maestri di francese per le scuole
dell'Alleanza Israelita Universale del Bacino Mediterraneo. Comunita' di
vita quotidiana con il dottor Henri Nerson, frequentazione di M. Chouchani,
maestro prestigioso - e impietoso - di esegesi e di Talmud. Conferenze
annuali, dal 1957, sui testi talmudici, ai Colloqui degli intellettuali
ebrei di Francia. Tesi di dottorato in lettere nel 1961. Docenza
all'Universita' di Poitiers, poi dal 1967 all'Universita' di
Parigi-Nanterre, e dal 1973 alla Sorbona. Questa disparato inventario e' una
biografia. Essa e' dominata dal presentimento e dal ricordo dell'orrore
nazista (...)" (Levinas, Signature, in Difficile liberte'). E' scomparso a
Parigi il 25 dicembre 1995. Tra i massimi filosofi contemporanei, la sua
riflessione etica particolarmente sul tema dell'altro e' di decisiva
importanza. Opere di Emmanuel Levinas: segnaliamo in particolare En
decouvrant l'existence avec Husserl et Heidegger (tr. it. Cortina);
Totalite' et infini (tr. it. Jaca Book); Difficile liberte' (tr. it.
parziale, La Scuola); Quatre lectures talmudiques (tr. it. Il Melangolo);
Humanisme de l'autre homme; Autrement qu'etre ou au-dela' de l'essence (tr.
it. Jaca Book); Noms propres (tr. it. Marietti); De Dieu qui vient a' l'idee
(tr. it. Jaca Book); Ethique et infini (tr. it. Citta' Nuova); Transcendance
et intelligibilite' (tr. it. Marietti); Entre-nous (tr. it. Jaca Book). Per
una rapida introduzione e' adatta la conversazione con Philippe Nemo
stampata col titolo Ethique et infini. Opere su Emmanuel Levinas: Per la
bibliografia: Roger Burggraeve, Emmanuel Levinas. Une bibliographie premiere
et secondaire (1929-1985), Peeters, Leuven 1986. Monografie: S. Petrosino,
La verita' nomade, Jaca Book, Milano 1980; G. Mura, Emmanuel Levinas,
ermeneutica e separazione, Citta' Nuova, Roma 1982; E. Baccarini, Levinas.
Soggettivita' e infinito, Studium, Roma 1985; S. Malka, Leggere Levinas,
Queriniana, Brescia 1986; Battista Borsato, L'alterita' come etica, Edb,
Bologna 1995; Giovanni Ferretti, La filosofia di Levinas, Rosenberg &
Sellier, Torino 1996; Gianluca De Gennaro, Emmanuel Levinas profeta della
modernita', Edizioni Lavoro, Roma 2001. Tra i saggi, ovviamente non si puo'
non fare riferimento ai vari di Maurice Blanchot e di Jacques Derrida (di
quest'ultimo cfr. il grande saggio su Levinas, Violence et metaphysique, in
L'ecriture et la difference, Editions du Seuil, Parigi 1967). In francese
cfr. anche Marie-Anne Lescourret, Emmanuel Levinas, Flammarion; Francois
Poirie', Emmanuel Levinas, Babel. Per la biografia: Salomon Malka: Emmanuel
Levinas. La vita e la traccia, Jaca Book, Milano 2003]