Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / La donna e la scimmia

La donna e la scimmia

di Simone Olla - 28/06/2007

   
  

Autore: Peter Høeg
Titolo: La donna e la scimmia
Edizioni: Mondadori, Milano 1997
Pagine: 238

 
Se una scimmia dovesse dirci a quattrocchi che ha fallito la missione per cui era piombata nel "nostro mondo" -cambiare la mentalità corrente, lo stile di vita occidentale, il mercantile rapporto Uomo-Natura, la pretesa ed assoluta superiorità scientifica- rimarremmo quantomeno sconcertati. Solamente il fatto che una scimmia possa parlare ci metterebbe a disagio, noi, detentori unici del verbo e dominatori incontrastati della Terra e di tutte le sue forme, viventi e non; se, al fatto che questa scimmia parli, aggiungessimo le salvifiche parole da essa utilizzate, un brivido lungo la schiena non basterebbe a spiegare disagio e stupore per cotanta arroganza.
Davanti ad un pubblico selezionato di duecento persone fra le più influenti nella società inglese, Erasmus -la scimmia del romanzo di Peter Høeg- parlò proprio di questa missione: "se una persona è distesa a terra, bisogna porgergli la mano. Se la rifiuta, bisogna porgergliele entrambe. Se le rifiuta, bisogna comunque aiutarlo ad rialzarsi. Ma se proprio non vuole il nostro aiuto, bisogna lasciarlo dov'è. Spero di non offendere nessuno se dico che voi siete distesi a terra, tutti. É per questo che decidemmo di provare, ma è andata male".
Che Erasmus sia una scimmia fuori dal comune lo si capisce quando, sotto gli occhi increduli di Bally, trafficante di animali di lungo corso, riesce ad impadronirsi dell’imbarcazione appena giunti sulle sponde del Tamigi. Qui inizia la breve fuga di Erasmus per le vie di Londra. Catturata nel giardino di un’abitazione, invece di essere registrata presso la clinica veterinaria Holland Park, viene visitata in gran segreto dal proprietario della clinica e condotta a Mombasa Manor, abitazione di Madelene e Adam Burden.
L’iniziale infantile curiosità di Madelene per quello strano animale piombato a casa sua da chissà dove, diventa lentamente sincera affinità, attrazione, trasporto, solidarietà, comprensione; per Adam Burden, direttore dell’Istituto per la ricerca sul comportamento animale, la curiosità si risolve nella scientificità che egli pretende di applicare alla scimmia per comprenderne e spiegarne l’unicità, col fine recondito di arrivare all’ambita carica di Direttore del nuovo giardino zoologico di Londra. Macchine d’avanguardia vengono portate a Mombasa per studiarne il comportamento sotto diverse sollecitazioni: Adam Burden e quattro suoi collaboratori si mettono a lavoro con un buona dose di scientifico ottimismo ma qualcosa non torna e nonostante mancasse di dati attendibili per spiegare le intime caratteristiche di quel nuovo antropoide di elevata intelligenza vicinissimo all’uomo, il dottor Burden, decide ugualmente di indire un rinfresco per comunicare al consiglio direttivo la fortuita “scoperta” capitatagli sotto le mani. Il dottor Burden però non ha fatto i conti con la moglie, Madalene, da lui considerata solamente un’alcolizzata. Madelene e la scimmia Erasmus scappano attraverso Hyde Park e, passando per i tetti, i cavi elettrici ed i balconi londinesi, si dirigono nella riserva naturale St. Francis Forest, che ospiterà il loro amore per tre settimane.
Peter Høeg, noto al grande pubblico per il romanzo "Il senso di Smilla per la neve", ci accompagna in questo viaggio per le strade di Londra e dintorni, alternando e mescolando immaginario fiabesco e visione critica della modernità, con il solito stile asciutto e diretto che caratterizza la sua produzione letteraria. Moltissimi elementi interessanti sui quali soffermarsi sono presenti in questo incalzante racconto di vita, ma uno in particolare emerge prepotentemente: la sconfitta. Sia Erasmus che il dottor Burden risultano alla fine sconfitti: il primo per non essere riuscito a portare a termine la “sua” salvifica missione, il secondo per non essere riuscito a spiegare scientificamente il mammifero che aveva di fronte. Superiorità culturale, scienza e tecnica appaiono e scompaiono accompagnando il lettore anche oltre la Fine.