Iraq. La causa della guerra? il peak oil
di Debora Billi - 29/06/2007
| E' il Guardian, che titola (*) appunto così . Fa una certa impressione vedere nero su bianco, e su un giornale tanto autorevole, quello che andiamo dicendo da anni: che l'imminente picco del petrolio è stato la causa della guerra in Iraq. L'articolo parla del picco dei Paesi non-OPEC, e aggiunge per buona misura che anche l'OPEC ha probabilmente mentito sulle proprie riserve reali. Prosegue con tutte le valutazioni che hanno portato all'aggressione all'Iraq, Cheney consapevole del problema energetico che dichiarava "Il MedioOriente, con 2/3 delle riserve, è la posta in palio", e Blair che iniziava a vedere gli effetti del picco nel Mare del Nord. In un summit nell'aprile 2002, Bush e Blair hanno stabilito di creare un board di discussione USA-UK sul problema energetico. Il board è rimasto un segreto fino ad una disposizione della magistratura americana. Uno dei suoi documenti sosteneva che per assecondare la domanda la produzione petrolifera del Medio Oriente sarebbe dovuta raddoppiare da qui al 2030. L'autore dell'articolo osserva, alla fine: ma se l'intenzione era quella di sviluppare le risorse irachene e procrastinare il picco, visti i risultati dobbiamo concludere che l'hanno invece avvicinato. Fonte: http://petrolio.blogosfere.it Link: http://petrolio.blogosfere.it/2007/06/iraq-la-causa-della-guerra-il-peak-oil.html 28.06.07 (*) http://www.guardian.co.uk/comment/story/0,,2111400,00.html | |