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Piccoli esempi...

di Vincenzo Schiantarelli - 02/07/2007



Vincenzo Schiantarelli, italiano che vive in Austria, collabora da sempre a questo blog... e ci informa...

PICCOLI ESEMPI...
MA CON UNA CERTA FORZA

di Vincenzo Schiantarelli


Wolfgang Amadeus Mozart, Francesco Giuseppe, le squisite palle di Mozart“ (Mozartkugel), Adolf Hitler, Sissi, Reiner Maria Rilke, Robert Musil, la Wienerschnitzel, Salisburgo, Kitzbühel, Gerhard Berger, Herbert Prohaska, Il Bel Danubio Blu, il Concerto di Capodanno, i Wiener Philarmoniker, Romy Schneider, Arnold Schwarzenegger... Cose e nomi che rimandano ad atmosfere transalpine della mitteleuropea, lontane e vicine nel tempo. Il Signor Ernst Kaltenegger invece, austriaco di Graz, per i più è un illustre sconosciuto.


Il fisico non proprio atletico, la calvizie incipiente, gli occhiali posati su di un faccione dall’espressione pacifica, ne fanno la perfetta antitesi del rivoluzionario.

Eppure, a mio parere, “Ernesto” Kaltenegger da Graz, incarna alla perfezione, il rivoluzionario del nuovo millennio.

KPÖ: sembrano le iniziali di qualche servizio segreto di un paese dell’est.

Al contrario, stanno ad indicare il Komunistische Partei Österreich, uno dei pochi partiti comunisti occidentali che non ha sentito il bisogno né di rifondarsi, né di trasformarsi in qualche improbabile pianta d’alto fusto.

Miglior risultato raggiunto alle elezioni politiche, dal 1945 ad oggi, 1.2%

Risultato alle elezioni regionali della Stiria, ottobre 2005, 6,34%
Nel capoluogo Graz, 14,03%

Perché così tanti austriaci di Graz e della Stiria hanno dato il loro voto ad “Ernesto”?

Forse sono rimasti fulminati dall’ideologia comunista oppure dalla gigantografia di Lenin che, dicono,campeggia dietro la scrivania del novello rivoluzionario?

Pare proprio che i motivi non siano questi.

La ricetta è tanto semplice quanto utopica (per chi non vuole seguirla): nel non molto lontano 1998, il nostro “Ernesto”, candidandosi alle elezioni comunali di Graz, promise solennemente ai suoi potenziali elettori che, in caso di elezione, avrebbe destinato il 60% del suo stipendio di consigliere comunale ad un fondo per le persone in difficoltà nel pagare l’affitto di un appartamento o nell’ottenere un mutuo per la costruzione di una casa.

Promise ancora che, nella sua nuova funzione, avrebbe favorito in tutti i modi l’utilizzo degli appartamenti sfitti per le persone meno abbienti e che avrebbe incentivato la costruzione di nuovi alloggi da assegnare ai nuclei famigliari in condizioni abitative precarie.

Le solite promesse da marinaio (politico), penserete tutti, e lo pensai anch’io.

Ed ecco invece la "rivoluzione£: entrambe le promesse sono state mantenute.

Molti appartamenti sfitti sono stati assegnati e molti nuovi alloggi sono stati costruiti.

L’Ernesto medesimo, divenuto nel frattempo consigliere regionale, dal 1998 destina ogni mese il 60% dei suoi emolumenti di amministratore pubblico all’apposito fondo costituito a suo tempo alla bisogna.

Non contento, novello dittatore, ha imposto anche a tutti gli altri consiglieri regionali e comunali del suo partito di fare lo stesso..

Ecco i numeri, comunicati ai media a fine 2006, durante il “Tag der offenen Konten”, la Giornata dei Conti Aperti, che il KPÖ della Stiria organizza ogni anno:

Anno 2006: Importo complessivo destinato ad assistenza sociale (principalmente affitti e mutui) € 134.686

Sono state aiutate 777 persone, delle quali è disponibile un elenco nominativo.

Dal 1998 sono state aiutate 2845 persone per un importo complessivo di € 502.546

Un giornalista fece a suo tempo la domanda: “Mi scusi Sig. Kaltenegger, quanto trattiene per sé stesso, mensilmente?”

La risposta: “1.900 Euro... Ed ovviamente mi sento un privilegiato”.

Confesso di avere avuto, e talvolta di avere ancora, seri problemi a confrontarmi con la parola "comunismo"... e con i ritratti di Lenin.

In questo caso, però, rispondo a me stesso con un energico ME NE FREGO...

Hasta la victoria siempre, Ernst!