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La "casta" corre in autostrada: un consigliere ogni 10 chilometri

di Alda Vanzan - 09/07/2007

Le quattro società che gestiscono i 700 chilometri di asfalto a pagamento del Nordest hanno 68 amministratori, sei in più dello scorso anno. Nel Veneto una poltrona ogni 4mila metri

È da mesi che si parla dei costi della politica, dei privilegi delle "caste", dei benefit di chi sta nella pubblica amministrazione e nelle società collegate agli enti pubblici. Si dirà: forse qualcosa sta cambiando. O magari è già cambiato. Non necessariamente in meglio.Un esempio? Un anno fa, più o meno di questi tempi, il Gazzettino pubblicava una singolare analisi: il rapporto tra i consigli di amministrazione delle società che gestiscono le autostrade nel Nordest e il numero di chilometri oggetto di gestione.(

Dal calcolo, sicuramente semplicistico, era sortito che nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia c'era un consigliere di amministrazione ogni 11 chilometri di asfalto.E, considerando il solo territorio veneto, si sfioravano i 5 chilometri a testa. Lungi dall'immaginare il singolo amministratore intento a curare i propri cinquemila metri di asfalto, il dato risultava comunque curioso. Un anno fa. Adesso il rapporto è cambiato. Non abbiamo più un consigliere ogni 11 chilometri di autostrada, ma un consigliere ogni 10. E, tanto per restare al solo Veneto, il rapporto è di un amministratore ogni 4,4 chilometri.

La spiegazione è elementare: nel giro di un anno i consigli di amministrazione hanno aumentato i propri componenti. Erano complessivamente 62 per neanche 700 chilometri di autostrada, di cui poco più di 300 nel solo Veneto, adesso sono diventati 68. Sei consiglieri in più. Le strisce di asfalto, in compenso, sono rimaste le stesse, gestite sempre - lasciando da parte il colosso di Autostrade spa - dalle solite quattro società: Venezia-Padova, Autovie Venete, Autobrennero, Brescia-Padova. Nell'arco dell'ultimo anno sono cambiati alcuni presidenti di società e, per due delle quattro spa considerate, sono aumentati i Cda. È il caso della Brescia-Padova (da 13 a 15 consiglieri) e dell'Autobrennero (da 25 a 29).

Ricapitoliamo? A detenere il record, a distanza di un anno, è ancora la Venezia-Padova: nel consiglio di amministrazione della spa presieduta non più da Giustina Destro ma da Vittorio Casarin siedono sempre in quindici per gestire 23 chilometri di autostrada. Significa poco più di un chilometro e mezzo a testa. La Società delle Autostrade di Venezia e Padova è la più piccola società d'Italia nel settore: costituita nel 1928, inaugurata nel 1933, un fatturato che nel 2005 ha superato i 55 milioni di euro e circa 240 dipendenti, questa spa ha come soci le due Province di Venezia e di Padova, i Comuni di Venezia e di Padova, le Camere di Commercio di Venezia e di Padova, Investimenti spa (partecipata al 100% dall'Autorità portuale di Venezia), Archimede 3 srl (partecipata al 100% dalla Save, la spa che gestisce l'aeroporto Marco Polo), Autovie Venete spa e l'Autostrada Brescia, Verona, Vicenza, Padova spa. La Venezia-Padova gestisce il tratto di autostrada che va dal casello di Padova Est fino a Mestre: in tutto sono 23,3 chilometri. Come si diceva, poco più di un chilometro e mezzo per ciascuno dei 15 consiglieri di amministrazione.

Autovie Venete spa batte ancora il record opposto, visto che delle quattro spa ha il consiglio di amministrazione più esiguo e il numero più alto di chilometri per consiglieri. Nel dettaglio: 9 consiglieri di amministrazione per un totale di 180 chilometri di autostrada da gestire da Mestre a Trieste, di cui 73 in territorio Veneto e il resto in Friuli, comprese le diramazioni in direzione Palmanova-Udine e Portogruaro-Conegliano. Fatta anche qui una divisione, sono appunto 20 chilometri per ciascun componente del Cda. Tra parentesi: lo scorso ottobre è cambiato il vertice, il nuovo presidente di Autovie (i cui soci sono Friulia Spa con il 52% delle quote, Regione Friuli 34,5%, Regione Veneto 4,8%, Autostrade per l'Italia 4,2%) è Giorgio Santuz. Che ha ritenuto di non aumentare i 9 componenti del Cda.

Veniamo all'Autobrennero, 313 chilometri totali (di cui 60,6 in territorio veneto): dallo scorso aprile a presiedere la spa non è più l'altoatesino Ferdinand Willeit, ma Silvano Grisenti, l'assessore provinciale di Trento che ha avuto l'appoggio anche del Veneto. Con la gestione Grisenti il Cda dell'Autobrennero è passato da 25 a 29 componenti, di cui quattro vicepresidenti, il presidente stesso, e 24 consiglieri.

Infine, quarta società autostradale che opera nel Veneto, la Brescia-Padova spa: contando il tratto dell'A4 che collega Brescia, Verona, Vicenza, Padova (146 chilometri) e il tratto dell'A31 della Valdastico che va da Vicenza fino a Piovene Rocchette (36,4 chilometri), fanno 182,4 chilometri, di cui 145 nel Veneto. L'anno scorso i consiglieri di amministrazione erano 13 e il calcolo dava 14 chilometri di asfalto a testa, poco più di 11 in terra veneta. Ma il Cda della Brescia-Padova adesso è cambiato: è arrivata una nuova presidente - la leghista Manuela Dal Lago, ex presidente della Provincia di Vicenza - è stato rinnovato il Cda e in consiglio adesso siedono in 15. Ri-calcolo: ora alla Brescia-Padova ogni consigliere "ha" 12 chilometri di asfalto a testa. 9 in terra veneta.

Ricapitolando: quattro società autostradali - tutte e quattro partecipate per la quasi totalità da enti pubblici - gestiscono nel Veneto e nel Friuli Venezia Giulia 698,7 chilometri di autostrade. Quattro società per un totale di 68 posti nei consigli di amministrazione. E una media di 10 chilometri per ciascun consigliere.