P2P = people to people

investi sulla gente presta alla gente, rende.

Ossia il social network del grano, senza banche.

Ci provano anche nella repubblica delle banane -qui-

difensori di categorie,mazzieri del regime,

pretame e Al Queida permettendo.


Dopo l'Affordable housing scheme del sindaco Bloomberg (NY City)

che ha dato casa a circa 70.000 famiglia (per ora) a cifre irrisorie e

SENZA finanziamenti Fed (statali) ma lasciando tutto a privati nel

libero mercato, ecco un'altra dirompente Realtà dal mondo Anglofono

-che notoriamente non si perde in chiacchere-





ZOPA,

presto anche in italia il progetto, con le cautele del caso non per sfiducia verso
gli eroici fondatori ma per la realtà conosciuta di questo paese,dove la mafia non esite;

è una RIVOLUZIONE VERA.

La rivoluzione passa attraverso Internet e viene dall’Inghilterra:
Zopa.com è un sito, di una società regolarmente iscritta al registro britannico delle società finanziarie,
in cui chi ha capitali da investire può prestarli senza troppi problemi a chi ne ha bisogno, tagliando fuori, almeno in parte, l’ordinaria attività di intermediazione, con il vantaggio di tassi d’interessi migliori rispetto alle medie di mercato, sia per chi presta sia per chi riceve.

L’idea è venuta a tre fondatori di Egg, banca online britannica, con il proposito di creare una specie di Ebay in cui anziché prodotti, si compra e vende denaro.

Zopa è l’evoluzione in chiave tecnologica di quello che si chiama prestito sociale.

Invece di rivolgermi ad una banca chiedo un prestito ad un gruppo di persone che non conosco,ma una potresti essere tu .

Dal Loro Sito






Finanziata dagli stessi investitori di e-Bay ,Skype e Betfair , Zopa è nata nel 2005 in Gran Bretagna creando in due anni una comunità che ha raggiunto i 130.000 iscritti.
Forte del successo e dell'esperienza del modello inglese, Zopa sta entrando nel mercato USA, in Italia e in altri paesi europei.
Vi vogliamo anticipare alcuni concetti base del funzionamento di Zopa:

Chi può partecipare
I maggiorenni, residenti in Italia, che hanno un proprio conto bancario e che si sono registrati su zopa.it.

Come Funziona

Gli utenti possono registrarsi come Prestatori (chi presta una somma di denaro) o come Richiedenti (chi richiede il prestito).
Alla richiesta del prestito, vengono chieste al Richiedente una serie di informazioni sulla sua situazione economica e patrimoniale.

Su questa base, Zopa assegna un rating (A+, A, B, C); ad ognuna di queste classi corrisponderà un tasso di interesse indicativo determinato sulla base dei tassi medi offerti dai Prestatori.
Dopo aver effettuato delle verifiche sia con rigorosi processi interni che con l’ausilio di società specializzate nella prevenzione del rischio di credito, Zopa consente (o meno) al Richiedenti di ottenere il prestito.

La procedura per il Prestatore è più semplice. Dopo aver fornito delle informazioni anagrafiche di base, il Prestatore ha la possibilità di visualizzare il mercato e decidere in quale classe, per quale durata e a che tasso prestare una somma di denaro.
L’abilitazione ad operare avviene successivamente al riconoscimento univoco del Prestatore tramite il primo bonifico effettuato.
In maniera molto generica, anche perché i tassi sono fatti dal mercato, possiamo stimare che i tassi di interesse per un prestito possano partire dal 5-6% circa ed arrivare fino al 11-12%; le quotazioni dipendono interamente dalla classe di mercato in cui si opera e dalla durata del prestito.
Per ridurre al massimo il rischio per il Prestatore, la somma prestata non viene data a una sola persona, ma frazionata mediamente su 50 diversi Richiedenti.

Con questo accorgimento, che si somma a tutti gli accertamenti svolti sul Richiedenti, il tasso d’insolvenza in Gran Bretagna si è rivelato bassissimo (attualmente pari allo 0,05%).
In caso d’insolvenza è previsto il ricorso ad una azienda specializzata in recupero crediti.

Cosa Guadagna ZOPA ?

Zopa richiede una commissione sia a chi presta sia a chi richiede il prestito (prevediamo sia l’1% per entrambi),
a fronte di tutti i servizi offerti: piattaforma tecnologica, valutazione dei Richiedenti, contratti tra le due parti, etc.
Da noi dovete aspettarvi trasparenza, efficienza, spirito di comunità.

Prestito sociale, niente male.


-a cura del collettivo Tashunka Uitko-