Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Il Fronte Polisario rifiuta il compromesso

Il Fronte Polisario rifiuta il compromesso

di Alberto Manara - 30/08/2007



L’offerta del Marocco, che ha proposto per il Sahara occidentale un’autonomia politica e amministrativa, non ha trovato il favore dei rappresentanti saharawi. Dopo il nulla di fatto di giugno, anche l’incontro di agosto non ha portato a risultati concreti. Cade, così, anche la proposta della “pace dei coraggiosi” avanzata dal ministro dell’interno marocchino Chakib Benmoussa, che si richiamava allo slogan coniato dal generale De Gaulle per quella “pace di compromesso” proposta al Fronte nazionale algerino per porre fine alla guerra.


Il compromesso non è stato accettato dalla delegazione saharawi, che reputa ammissibile l’autonomia solo come una delle soluzioni possibili, al pari dell’indipendenza e dell’annessione al Marocco. La scelta tra queste opzioni, secondo il Fronte Polisario, spetta al popolo. Ma il referendum non è mai stato concesso dal governo marocchino.
 
Rabat sarebbe disposta a riconoscere politicamente il popolo saharawi, purché l’elezione dei suoi rappresentanti resti all’interno del quadro istituzionale marocchino. Per la prima volta dall’inizio del conflitto, si era aperta la possibilità di scendere a patti. Il Fronte Polisario non si è invece mosso dalla sua posizione, insabbiando le speranze che la comunità internazionale riponeva nella storica apertura del Marocco.
 
Il prossimo incontro, previsto entro la fine dell’anno, si svolgerà in una località europea. Secondo le dichiarazioni dei rappresentanti marocchini l’autonomia rappresenta l’ultima concessione, oltre la quale non si può andare. La situazione potrebbe muoversi nel corso del prossimo mese: il 7 settembre sono previste le elezioni legislative in Marocco. La posizione di Rabat potrebbe cambiare al pari della nuova composizione del parlamento.