Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / La vera causa e i veri scopi della Guerra Civile americana

La vera causa e i veri scopi della Guerra Civile americana

di Gertrude M. Coogan - 31/08/2007


 
 
   


I banchieri intemazionali non avevano avuto successo nei loro sforzi di istituire una Banca Centrale privata in America. Di conseguenza, non riuscirono a manipolare l'intero sistema monetario di questo paese. Le molte banche di Stato allora esistenti avevano, nonostante il loro potere di create moneta, la caratteristica rassicurante di essere praticamente tutte unità indipendenti. Perciò, nessuna cerchia ristretta poteva riunirsi e decidere le politiche finanziarie dell'intera Nazione.

La Guerra Civile americana fù pianificata a Londra nel 1857. Alcuni banchieri strinsero un accordo secondo il quale la filiale parigina di un gruppo avrebbe sostenuto e finanziato il Sud, e la filiale britannica dello stesso gruppo avrebbe svolto un ruolo analogo per il Nord. Mediante un'abile propaganda essi sollevarono il "problema della schiavitù". Il vero problema era quello di dividere gli Stati Uniti contro se stessi e indebolire a tal punto la Repubblica da poterla infine suddividere tra gli internazionalisti a scopi di sfruttamento.

Pochi americani sanno che l'Unione americana evitò di essere distrutta al tempo della Guerra Civile, solo grazie all'assistenza fornita ad Abraham Lincoln dallo zar Alessandro II di Russia. Lo zar di Russia conosceva gia da molti anni i metodi degli internazionalisti. Alessandro II comprendeva il complotto ordito dietro la Guerra Civile. Egli venne in aiuto di Lincoln. Gli internazionalisti di Londra e di Parigi avevano provocato l'invio di truppe dai paesi europei in Messico. Si stavano preparando a marciare verso gli Stati Uniti in soccorso del Sud quando lo zar di Russia avvertì le cinque principali potenze che se una di loro avesse osato inviare un solo soldato sul suolo americano, avrebbe dovuto considerarsi immediatamente in guerra con la Russia. L'8 settembre 1863 la squadra russa dell'ammiraglio L. Leskowsky giunse a San Francisco e l'11 settembre 1863 la prima nave da guerra della squadra russa dell'Atlantico, al comando dell'ammiraglio A.A. Popov, raggiunse il porto di New York. Entrambi gli ammiragli avevano ricevuto ordini dallo zar: "State pronti a combattere contro qualsiasi potenza e a ricevere ordini da Abraham Lincoln".

Spiace constatare che pochissimi americani abbiano mai avuto l'opportunità di apprendere, mediante le loro ricerche, la vera storia degli Stati Uniti, in particolare ciò che Abraham Lincoln dovette fronteggiare nella sua lotta per preservare l'Unione americana. I veterani della Guerra Civile erano a conoscenza del ruolo svolto dalla Russia nell'aiutare Lincoln ma, abbastanza stranamente, i testi scolastici hanno nascosto la verità. La storia della Guerra Civile è anche strettamente connessa con il triste destino di Massimiliano d'Asburgo, in Messico.

GLI SFORZI DEL PRESIDENTE ABRAHAM LINCOLN PER FAR APPLICARE LEGGI A FAVORE DI UN SISTEMA MONETARIO ONESTO

Nel luglio del 1862, come reazione agli sforzi onesti e coraggiosi di Abraham Lincoln, un agente dei banchieri londinesi redasse la tristemente nota circolare Hazard; essa venne diffusa capillarmente tra i prestatori di denaro professionisti dell'America, senza dimenticare ovviamente i senatori e i deputati degli Stati Uniti. Quella circolare deleteria era a favore dell'abolizione del possesso di schiavi come beni personali in America, ma solo per aprire la strada a una forma più sottile di schiavitù. Citiamo le parole esatte di quella circolare: "La schiavitù sarà probabilmente abolita mediante la guerra e il possesso di schiavi come beni personali sarà eliminato. Io e i miei amici europei siamo favorevoli a ciò, dato che la schiavitù è la proprietà di forza lavoro e comporta il prendersi cura dei lavoratori, mentre il piano europeo, sostenuto principalmente dall'Inghilterra, prevede che il capitale [prestatori di denaro] controlli i lavoratori mediante il controllo dei salari [distruggendo il potere d'acquisto e rendendo i lavoratori vittime della disoccupazione]". Lo stesso documento dichiara più avanti: "A ciò si può giungere con il controllo della moneta. Il grande debito [nazionale] che i capitalisti [i prestatori di denaro] provocheranno mediante la guerra, dovrà essere usato come un mezzo per controllare il volume di moneta. A tal fine, i titoli [i debiti creati nella conduzione delta guerra] debbono essere usati come base bancaria. Siamo era in attesa che il Ministro del Tesoro proponga questa raccomandazione al Congresso".
Tratto da I creatori di moneta (edizioni di Ar, pp. 207-208)

Ringraziamo Lino Rossi per la segnalazione