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Iraq, le truppe britanniche occupanti lasciano l’ultima base a Bassora. Il popolo festeggia

di Ornella Sangiovanni - 04/09/2007




Le forze britanniche si sono ritirate anche dall’ultima base che occupavano nel centro di Bassora.


L’abbandono del Basra Palace e la sua consegna alle forze irachene – iniziati ieri sera e completati oggi poco prima dell’alba - sono avvenuti senza fanfare o cerimonie. Il ministero della Difesa di Londra aveva tentato di tenere segreta la data prevista nel tentativo di evitare incidenti, dato che i soldati già vivevano da mesi in stato d’assedio, soggetti a continui attacchi con missili e colpi di mortaio.


E inizialmente non aveva voluto confermare le notizie che arrivavano dai media prima fra i quali la BBC. “Prevediamo che la consegna avvenga nei prossimi giorni”, si era limitato a dire in un comunicato.


Poi una sua fonte aveva ammesso che il ritiro era iniziato. Tuttavia, la linea ufficiale era stata quella di non fare commenti su un’operazione in corso. Bocche cucite anche da parte dei funzionari militari britannici in Iraq.


Quelli che non hanno avuto problemi a confermare sono stati invece gli iracheni. Già ieri sera, il comandante delle operazioni militari a Bassora, Generale Mohan Tahir al-Firaiji, citato dalla BBC e dalle principali agenzie di stampa internazionali, nella sua prima conferenza stampa in città, annunciava che il Basra Palace era già sotto il controllo dei soldati di Baghdad, aggiungendo che “le forze irachene sono pronte ad assumere la responsabilità della sicurezza a Bassora”.


Solo oggi da Londra è arrivata la conferma ufficiale del ritiro.


Un portavoce del ministero della Difesa, citato dalla AFP, ha detto che l’operazione “è stata completata con successo”, verso le 8 del mattino di oggi ora di Greenwich [le 12 ora locale].


Secondo il generale al-Firaiji, il ritiro dei soldati britannici – circa 500 – dal Basra Palace era iniziato alle 23 di ieri sera ora locale [le 19 ora di Greenwich], e si è concluso oggi poco prima dell’alba.


"Adesso la responsabilità è stata assunta dall’esercito iracheno, e la zona è off-limits. Nessuno può avvicinarsi tranne coloro che sono autorizzati", ha dichiarato il generale alla AFP.


Sventola la bandiera irachena


Sul Basra Palace ora sventola la bandiera irachena, mentre fuori sono di guardia i militari di Baghdad.


Il generale al-Firaiji ha detto che la base rimarrà sotto il controllo delle forze armate irachene finché il Primo Ministro Nuri al-Maliki deciderà cosa farne.


Il complesso, uno degli ex palazzi di Saddam Hussein, costruito sulle rive dello Shatt al Arab, avrebbe dovuto essere sgombrato agli inizi di agosto, ma l’operazione era stata rinviata per le pressioni degli Usa, preoccupati per un ritiro britannico dal sud dell’Iraq, che lascerebbe esposte le loro linee di rifornimento dal Kuwait.


La consegna agli iracheni di quella che era l’ultima base occupata dalle forze di Londra in una città, segna di fatto la fine della presenza militare britannica nel sud dell’Iraq.


I soldati che restano – circa 5.500 - saranno ora concentrati in una base nei pressi dell’aeroporto internazionale, alla periferia di Bassora, in previsione della consegna del controllo della provincia alle autorità irachene. Allora il grosso della forza si ritirerà dall’Iraq, lasciando solo un’unità di riserva, da schierare in caso di emergenza.


Gordon Brown: “Non è una sconfitta”


Il Primo Ministro britannico Gordon Brown si è affrettato a precisare che il ritiro dal Basra Palace non è una sconfitta.


In una intervista radiofonica con la BBC, il premier ha parlato di una operazione “pianificata in precedenza e organizzata”, sottolineando che i soldati di Londra – il cui numero rimarrà grosso modo invariato - sono pronti a "intervenire di nuovo" se la situazione della sicurezza dovesse richiederlo.


Il ministero della Difesa britannico, in un comunicato, ha detto che le truppe che restano in Iraq “manterranno la responsabilità della sicurezza” della provincia fino al suo passaggio alle forze irachene, previsto “in autunno”. Continueranno inoltre ad addestrare le forze armate di Baghdad.


Per quanto riguarda il passaggio del controllo della provincia, ieri il Sunday Times aveva scritto che esso potrebbe avvenire già il mese prossimo, consentendo così alla maggior parte dei soldati britannici di lasciare l’Iraq.


Bassora festeggia


Intanto a Bassora sono in molti a festeggiare.


"Questa è una vittoria per la resistenza onorevole. E’ un piacere”, dice Ahmed Ali Omar, un commerciante di 35 citato dalla AFP. "Da molto tempo desideravamo che l’occupante se ne andasse in modo che possa essere ripristinata la stabilità".


Ancora più esultanti i toni di Sa’adun Hami, un ufficiale dell’esercito.


"Siamo felici di esserci sbarazzati dei britannici”, dice. “Ci molestavano per strada e facevano irruzione nelle nostre case e arrestavano i nostri figli. Ora vogliamo vederli fuori da tutta la provincia di Bassora".



Fonti: BBC, PA, Agence France Presse, Reuters, Associated Press