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Il Ritalin blocca la crescita dei bambini

di The Anti-Feminist Online Journal - 06/09/2007

 Una nuova ricerca sul farmaco Ritalin -recentemente importato in Italia dagli USA- ha scoperto che questo medicinale blocca la crescita dei bambini.

L'ADHD, ovvero la "sindrome da deficit di attenzione e iperattività" [2], colpisce per la maggior parte i bambini maschi - infatti ogni 5 bambini diagnosticati con questa sindrome 4 sono maschi.

Secondo una pubblicazione del NASRAD (NARSAD: The Mental Health Research Association) invece la percentuale sarebbe ancora più alta, ovvero il 90% di tutti i bambini diagnosticati con l'ADHD sarebbero maschi.

Detta in parole povere: negli Stati Uniti drogano i bambini piccoli, per lo più maschi, con psicofarmaci.

Ecco la traduzione dell'articolo pubblicato sul sito CBSnews:


Studio: Il Ritalin Blocca la Crescita

Ricerca Mostra che Dopo 3 Anni di Trattamento Medico per l'ADHD,
i Bambini sono più Bassi e più Leggeri dei loro Coetanei

di Daniel DeNoon, WebMD - 20 Luglio 2007

(WebMD) Dopo tre anni di trattamento con il medicinale Ritalin, i bambini sono circa 2,5 cm più bassi e circa 2 kg più leggeri dei loro coetanei, come mostrato da un importante studio condotto negli USA.

I sintomi dell'ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) nell'infanzia in genere migliorano in maniera significativa subito dopo che ai bambini vengono somministrati degli stimolanti. Ma questo beneficio potrebbe avere degli effetti collaterali, dice James Swanson, dottore e direttore del Child Development Center dell'Università della California, nell'Irvine.

"Si, c'è un effetto di interruzione della crescita quando si fa uso di medicine stimolanti per l'ADHD", ha riferito Swanson a WebMD. "Ciò avviene durante il periodo del trattamento, e nel giro di 3 anni l'effetto si accumula".

Rimane da chiedersi se questi bambini eventualmente riprenderanno a crescere in modo normale. I bambini utilizzati per questa ricerca, di età fra i 7 e i 9 anni, son stati esaminati a partire dal 1999. Il rapporto attuale si riferisce alle analisi condotte 3 anni dopo. I risultati completi dei 10 anni di analisi -quando i bambini avranno raggiunto la loro statura adulta- verranno resi pubblici tra due anni.

"Adesso la domanda più importante è se ci saranno effetti collaterali sulla statura definitiva di questi bambini", ha detto Swanson. "Non sappiamo se quando avranno raggiunto i 18 anni la statura si sarà normalizzata". [NdR. si, cresceranno tutti d'un botto, mettendosi il rialzo nelle scarpe...]

Queste scoperte sembrano mettere la parola fine ad un dibattito durato decenni sulla questione se le medicine stimolanti influenzino o no la crescita dei bambini. Meno di 10 anni fa, una commissione del National Institutes of Health disse che questi medicinali non portavano rischi a lungo termine per la crescita.

Quell'opinione era così largamente accettata che gli autori dello studio -che includono la maggior parte dei ricercatori sull'ADHD negli USA- non avvertirono i genitori sul potenziale rischio di questi medicinali. [1]

Al tempo i ricercatori pensavano che ogni arresto della crescita di breve durata sarebbe stato corretto da un'ipotetica "crescita improvvisa", che sarebbe dovuta avvenire con la continuazione del trattamento. Ma Swanson e i suoi colleghi non hanno rilevato la presenza di nessuna "crescita improvvisa".

Un'altra teoria ampiamente accettata era quella che la sindrome stessa, l'ADHD, bloccasse la crescita dei bambini. Ma con gran sorpresa si scoprì, durante uno studio, che i bambini affetti da ADHD che non assumevano degli stimolanti erano fisicamente molto più grandi dei bambini non affetti da ADHD, e che questi bambini che non subivano nessun trattamento medicinale crescevano molto più velocemente dei bambini curati con farmaci stimolanti.

Swanson ha riferito che i bambini che prendevano medicinali per l'ADHD prima che la ricerca ebbe inizio, erano più piccoli fisicamente dei bambini che non avevano ancora iniziato il trattamento. Quelli che iniziarono il trattamento all'inizio della ricerca avevano una statura normale, ma hanno poi iniziato a crescere più lentamente rispetto alla norma quando lo studio proseguì.

Dopo tre anni, il blocco della crescita sembrò aver raggiunto il suo massimo effetto. Ed inoltre qui è anche quando l'effetto del medicinale ADHD usato nello studio -Ritalin a rilascio immediato, da assumere 3 volte al giorno, ogni giorno dell'anno- sembra iniziare a non essere più efficace.

"Abbiamo messo a confronto il trattamento medicinale con un puro trattamento comportamentale", ha detto Swanson. "Quell'effetto era forte nei 14 mesi e poi si è ridotto un pò nei 24 mesi. Ma dopo 36 mesi il vantaggio relativo delle medicine ADHD sull'trattamento comportamentale svanisce".

Swanson e i suoi colleghi hanno fatto notare che lo studio non ha sottoposto ad esame il rilascio-prolungato di medicine stimolanti che rappresentano adesso il trattamento standard per l'ADHD.

Omar Khwaja, un neurologo del Children's Hospital di Boston, ha analizzato lo scorso anno gli studi di diverse medicine per ADHD e ha scoperto forti elementi che provano come effettivamente questi medicinali bloccano la crescita dei bambini. Khwaja e i suoi colleghi hanno infatti calcolato un effetto di ritardo della crescita che combacia quasi perfettamente con le scoperte viste nello studio condotto da Swanson.

Khwaja concorda con Swanson che comunque nessuno ancora sa quali saranno gli effetti collaterali di lungo-termine.

"Se mai ci sarà una ripresa veloce della crescita, alla fine della pubertà, questo è ancora da verificare", ha detto Khwaja a WebMD.

"I genitori devono essere coscienti del fatto che gli stimolanti sono di grande beneficio per molti bambini affetti da ADHD, ma ci sono motivi per essere prudenti con qualsiasi tipo di medicina che ha effetti sul cervello", ha aggiunto Omar Khwaja. "Monitorare la crescita dovrebbe essere una pratica standard per i bambini che assumono queste medicine".

Swanson e i suoi colleghi hanno pubblicato la loro ricerca nel numero di Agosto della rivista 'Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry'.

Altre scoperte derivanti da questa ricerca hanno mostrato che sia i medicinali per l'ADHD sia le terapie comportamentali funzionano sui bambini.

[ FONTE: CBS News ]
[ TRADUZIONE: Antifeminist.altervista.org ]


Essendo l'Italia ormai divenuta una patetica colonia militare e culturale degli Stati Uniti [3], recentemente il nostro 'Ministero della Salute' non ha potuto fare a meno che approvare l'immissione in commercio di questo psicofarmaco, che ben presto mamme e papà italiani useranno per tenere a bada i loro marmocchi pestiferi, ben contenti di utilizzare l'ultima trovata "americana" per facilitarsi un pò la vita.

Il Ritalin servirà per trasformare finalmente i bambini maschi in omini sottosviluppati, possibilmente effeminati, facilmente controllabili e addirittura più rincretiniti di quanto siano attualmente. A completare l'opera ci penseranno MTV e i McDonalds che stanno spuntando come funghi nelle nostre città, per dargli la botta finale e trasformarli in delle brutte copie dei bambini americani: cioè degli obesi ritardati mentali che non sanno nemmeno indicare su una mappa geografica i due paesi che il proprio governo sta bombardando ormai da diversi anni.

L'unica cosa che ci manca, per completare la metamorfosi da Italia a ItalUSA, sono le sparatorie nelle scuole. Ma anche a questo prima o poi ci arriveremo.

Qualche anno fa era di moda lo stomachevole slogan 'siamo tutti americani'.

E' vero, lo stiamo diventando.

Purtroppo.

NOTE

[1] Magari questi "ricercatori" venivano pagati profumatamente, sottobanco, dalle potenti aziende farmaceutiche che vendono il Ritalin, e che ci guadagnano miliardi ogni anno.

[2] "I bambini affetti dalla sindrome ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ovvero "sindrome da iperattività") sono iperattivi, deconcentrati, assumono comportamenti che il genitore fa difficoltà a gestire. Occorre però prestare attenzione al fatto che non si tratta di una malattia in senso stretto ma di una serie di comportamenti che sono etichettati come sindrome da iperattività. In sintesi, l'ADHD è un disturbo psichiatrico caratterizzato da deficit di attenzione, impulsività e iperattività. Secondo i ricercatori il disturbo può avere una causa genetica, anche se tale tesi è smentita dal fatto che ad oggi non è stato individuato alcun fenotipo per l'ADHD. In molti casi si registra una remissione spontanea dei sintomi con l'avanzare dell'età del soggetto, anche in pazienti non sottoposti a terapia. Secondo altri ricercatori, semplicemente, la sindrome da iperattività non è una malattia." -FONTE: CominciaItalia.net

[3] Ogni anno il Governo Italiano spende fra i 300 e i 400 milioni di euro per mantenere le 113 basi militari americane che infestano il nostro paese. Soldi dei contribuenti ovviamente.

The Anti-Feminist Online Journal
Fonte: http://antifeminist.altervista.org/
Link: http://antifeminist.altervista.org/risorse/ritalin1.htm
23.07.2007