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Il tempo e la sua invisibile speculazione

di Piero Sanna - 07/09/2007

 

Spesso la gente tende a rifiutare qualsiasi teoria 'conspirazionista'

perche' troppo fantasiosa e decisamente 'paranoica'.

 

Nove volte su dieci, la reazione dell'uomo comune che viene messo di fronte ad inaspettate ed insospettabili  verita' e' quella di rifiuto.

E' anzi con una certa violenza negli occhi che tanta gente vomita sentenze del tipo: Io cosa ci posso fare? Io domani mattina devo andare a lavorare!

 

Pur essendo perfettamente comprensibile, questo tipo di reazione non fa' altro che ribadire la rivoluzionaria verita' che i cosidetti 'conspirazionisti' tentano tra fraintendimenti ed ostracismi mediatici di portare davanti  ai nostri occhi.

 

Ci stanno rubando la vita. Questa e' la verita'. E piu' precisamnete ci stanno portando via il tempo. L'uomo che dispone di intelletto e di tempo e' una mina vagante . Un pericolo.

 

Quali sono le ragioni che veramente determinano un sempre piu'

evidente deteriorare della nostra qualita' della vita. Avviene veramente tutto in nome del 'profitto' ? Possibile che un tale sfruttamento e simultaneo appiattimento delle menti sia il 'naturale'

risultato del  progresso? A chi giova questa situazione di eterna precarieta' ? Per chi e per cosa dobbiamo produrre di piu'?

 

Il masterplan dei grandi burattinai si va via via delineando sempre piu' e quello che appariva un'incomprensibile puzzle svariati anni fa'

appare oggi un lucido, malvagio e geniale piano di governo mondiale.

 

 

Il denaro e la sua monopolizzazione e' stato (ed' e' tutt'oggi) un punto cardine su cui e stato scritto il canovaccio di  questa commedia orwelliana  da far recitare alle genti del mondo. Sono seguiti a ruota il monopolio ed il cartello sull'energia ed a seguire la spudorata e vergognosa supremazia nel mercato alimentare delle multinazionali.

(acqua, grano, latte su tutti)

 

Il quadro quindi e' sin troppo chiaro. Denaro. Energia. Merci. Il mercato e' in questo modo assolutamente succube nei confronti del potere forte che lo dirigono e lo manipolano a loro piacimento ed interesse.

 

Qualcuno fra i geni del male deve aver realizzato che ancora mancava qualcosa per rendere il loro malefico piano inattaccabile.

 

Si perche' qualcuno fra i cosiddetti 'illuminati' ha avuto un'epifania ed ha realizzato che l'unica vera minaccia era ancora rappresentata dalla gente non ancora completamnete assopita dai soporiferi vapori di una informazione controllata . L'unica vera risorsa rimasta nelle mani della volgare plebe era il tempo. Il tempo di pensare. Il tempo di interrogarsi. il tempo di dedicarsi agli affetti e alle passioni. Il tempo di essere 'uomo' e di capire che qualcosa non va'.

 

Assistiamo quindi oggi ad un continuo aumentare delle ore di lavoro e degli anni necessari per arrivare alla terra promessa. La pensione. il continuo sgretolamento dei diritti del lavoratore ha  solo parzialmente a che fare con il profitto. E' in effetti una subdola operazione mentale e sociale.

 

Noi stiamo diventanto il nostro lavoro. L'economia e' in crisi?

BISOGNA lavorare di piu'! cosicche' quando si torna a casa sfiniti e stressati l'ultima cosa che ci passa per la testa e' INFORMARCI.

 

L'unica classe sociale che ancora gode di un minimo di tempo libero e di indipendenza economica e' da diversi anni sotto attacco in tutti i paesi industrializzati dall'Inghilterra all'America, dalla Francia all'Italia. Il tentativo di fare fuori la cosidetta BORGHESIA o ceto medio e' ormai chiaro ed innegabile.

 

In altre parole ci vogliono tutti schiavi, poveri ed occupatissimi.

 

Siamo qundi giunti al punto di non ritorno. Oggi Sapere diventa un preciso dovere dell'uomo che desidera essere qualcosa di piu' di una mera comparsa di questa farsa tragicomica.

 

Chi ancora pensa che la conoscenza di certe realta' sia una prerogativa 'di chi ha il tempo per approfondire' si sbaglia di grosso. L'uomo  ignorante spesso pensa, agisce e consuma a vantaggio di chi gli vuole rubare il senso, il tempo, la vita. Bisogna avere il coraggio di spegnere la TV ed accendere la mente. Dare spazio al dubbio. Cercare nell'ovvio....perche' da vicino niente e' vero.