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Fidel Castro e l'11/9: «Non sapremo mai la verit໫Un'opera di deliberata disinformazione»

di redazionale - 12/09/2007

Un uomo osserva Ground Zero (Afp)
Un uomo osserva Ground Zero (Afp)
 
 
 
L'AVANA - Fidel Castro abbraccia le teorie dei complottisti. In una dissertazione letta da un presentatore tv, il leader cubano - da tempo malato - ha accusato gli Stati Uniti di aver depistato gli americani e il mondo intero sull'11 settembre. Castro ha detto che il Pentagono è stato colpito da un missile e non da un aereo, perché non si sono trovate tracce dei suoi passeggeri.

DISINFORMAZIONI - «Ora sappiamo che fu un'opera di deliberata disinformazione», ha scritto Castro, che non appare in pubblico dal luglio 2006, quando un'operazione chirurgica lo ha costretto a cedere il potere al fratello Raul Castro. «Studiando l'impatto degli aerei, simile a quelli che hanno colpito le Torri gemelle... si evince che non è stato un aereo a schiantarsi contro il Pentagono», ha detto Castro. «Solo un grande proiettile potrebbe avere causato un foro perfettamente rotondo come quello che dicono abbia fatto l'aereo», ha scritto. «Siamo stati ingannati come il resto del pianeta». Secondo Castro la verità dietro agli attentati dell'11 settembre, compiuti con aerei dirottati che hanno ucciso circa 3000 persone, non si saprà forse mai. Nel suo intervento Castro non menziona mai Osama bin Laden e al Qaeda.