«No alla tecnologia se allunga l'agonia»
di Luciano Gattinoni - 15/09/2007
MILANO — Mantenere in vita una persona grazie alla tecnologia medica non è una vittoria delle macchine piuttosto che della natura?«La tecnologia — dice Luciano Gattinoni, direttore di Anestesiologia all'Università di Milano — "compra il tempo". Gli interventi "innaturali" sono ammessi a patto che le condizioni di un paziente siano tali da lasciare intravvedere la guarigione. Altrimenti prolungano l'agonia».
«La volontà del paziente va rispettata».