Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Fidel Castro: "Gli Usa hanno ingannato il mondo sull'11 settembre"

Fidel Castro: "Gli Usa hanno ingannato il mondo sull'11 settembre"

di Webster Tarpley - 17/09/2007





 

Ancora sofferente il leader cubano Fidel Castro ha dichiarato che il governo statunitense ha fornito informazioni false agli Americani ed al mondo intero sull'11 Settembre, riprendendo teorie cospirative legate agli attacchi terroristici avvenuti negli Stati Uniti sei anni fa. In un discorso letto martedì sera da un presentatore televisivo cubano, Castro afferma che il Pentagono fu in realtà colpito da un missile e non da un aereo, visto che i corpi dei passeggeri non furono mai ritrovati.

"Oggi si sa che ci fu una campagna di disinformazione", sostiene Castro, che non appare in pubblico dal luglio del 2006, da quando cioé subì un 'intervento chirurgico per una malattia sconosciuta che lo costrinse a cedere il potere al fratello Raul Castro.

"Dallo studio dell'impatto dell' aereo, simile a quello che causò il crollo delle Torri Gemelle, che collassarono, guarda caso, su grandi città, si evince che non fu un aereo ad abbattersi sul Pentagono", afferma Castro.

"Solo un razzo potrebbe aver causato quel foro tondo che, secondo le voci, fu invece provocato da un aereo", continua Fidel.

"Siamo stati presi in giro come il resto del pianeta", conclude Castro.

Secondo Castro e' probabile che la verità sugli attacchi pirata dell'11 Settembre che uccisero circa 3.000 persone non sarà mai svelata.

Nel suo discorso da 4.256 parole non si trova accenno alcuno ad Osama Bin Laden e al suo entourage militante islamico di Al Qaeda per quanto riguarda gli eventi al New York's World Trade Center e a Washington.

Castro, che fu bersaglio di trame omicide da parte della Cia dopo la rivoluzione del 1959, sostiene che Cuba svelò un piano segreto dei Servizi d'intelligence americani che prevedeva l'uccisione del Presidente Ronald Reagan durante la sua campagna elettorale per il secondo mandato presidenziale in North-Carolina.

Questa informazione, inoltrata da Cuba, portò all'arresto di un gruppo di potenziali assassini e compromise la congiura, ricorda Castro.
da CounterPunch Diary, traduzione per Megachip di Vera Cavallin