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Le acque torbide della Blackwater

di Manlio Dinucci - 21/09/2007

 


 

Chi sono, come e dove operano le migliaia di contractors della compagnia militare privata Usa. La più grande del mondo insieme alla DynCorp


Dopo l'ennesima strage compiuta a Baghdad dai mercenari della Blackwater, il governo iracheno le ha revocato la licenza, annunciando che rivedrà lo status di tutte le «compagnie di sicurezza» straniere che operano nel Paese. Cosa quanto mai difficile: «La Blackwater - scrive The New York Times (18 sett.) - svolge un ruolo centrale nelle operazioni Usa in Iraq».
La Blackwater è la maggiore delle «contrattiste militari private» che operano in Iraq e Afghanistan. Fondata nel 1997 da un ex commando dei Navy Seals, è composta di cinque compagnie specializzate. Si autodefinisce «la più completa compagnia militare professionale del mondo», che vanta tra i suoi clienti, oltre a società multinazionali, il Pentagono e il Dipartimento di stato. E' specializzata in «imposizione della legge, peacekeeping e operazioni di stabilità». Una volta sul teatro di operazioni, essi hanno praticamente licenza di uccidere: un documento del comando Usa, reso pubblico dal New York Times (aprile 2004), autorizza le compagnie militari private in Iraq a usare «forza letale», per autodifesa ma anche per «difendere proprietà», e a «fermare, detenere e perquisire civili». Non si sa con esattezza a quanto ammonti il personale della Blackwater in Iraq: forse 1500 uomini ma, scrive il NYT, «è impossibile sapere il numero esatto».

Secondo il NYT il Pentagono ha però confermato che operano in Iraq, accanto alle forze Usa, circa 126mila contractors: un totale che si avvicina a quello dell'intera forza militare statunitense qui dislocata (ma ai primi di luglio il Los Angeles Times parlava di 180 mila contractors fra quelli addetti a compiti di supporto e i security contractors, un numero quindi superiore ai 160 mila militari Usa). Ciò rientra nella «strategia dell'outsourcing» adottata dall'amministrazione Bush sia in Iraq che in Afghanistan: un numero crescente di funzioni, prima svolte dai militari, viene affidato a compagnie militari private: comprese «fornitura di sicurezza» e «interrogatorio di prigionieri». I contractors non solo addestrano le forze armate locali, ma partecipano ad azioni di combattimento. Molti provengono dalle forze speciali e dai servizi segreti per via dei guadagni: un commando privato può guadagnare oltre 300mila euro l'anno.
L'altra maggiore compagnia militare privata è la DynCorp International, che si autodefinisce «impresa globale multiforme». Con un personale di decine di migliaia di specialisti, essa opera soprattutto in Medio Oriente, nei Balcani e in America latina, per conto di Pentagono, Cia, Fbi e Dipartimento di stato. Si è anche specializzata nelle tecnologie dell'informazione, tanto che il Pentagono, la Cia e l'Fbi le hanno affidato la gestione dei loro archivi informatici. L'importanza della società è cresciuta da quando, nel 2003, è stata acquisita dalla società californiana Computer Sciences Corporation specializzata nelle tecnologie dell'informazione, molto ben piazzata al Pentagono. Così la DynCorp svolge la sua missione, consistente nell'aiutare «il governo Usa a instaurare la stabilità sociale attraverso uno stile democratico di governo». Una foto emblematica mostra Karzai che pronuncia il discorso nel «giorno dell'indipendenza afghana», circondato da eleganti guardie del corpo della DynCorp, armate di grossi mitragliatori.

Ma c'è un altro settore, non molto reclamizzato, in cui la DynCorp eccelle: quello delle operazioni segrete affidatele dalla Cia e altre agenzie federali. In Colombia, Bolivia e Perù essa partecipa alle operazioni militari dirette formalmente contro i trafficanti di droga. Un campo in cui questa società anonima della guerra ha accumulato una ricca esperienza, da quando negli anni '80 ha aiutato per conto della Cia Oliver North a fornire armi ai contras nicaraguensi. Negli anni '90, sempre per conto della Cia, ha addestrato e armato l'Uck in Kosovo. C'è quindi da star sicuri che oggi la DynCorp, come la Blackwater e le altre, conduce in Iraq e Afghanistan anche operazioni segrete.