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Nel Paese della grande menzogna - URSS 1929 - 1935 (novità editoriale)

di Ante Ciliga - 21/09/2007

Fonte: jacabook

Ante Ciliga - Nel Paese della grande menzogna - URSS 1929 - 1935
 
A cura di: Paolo Sensini 
Postfazione di: Pier Paolo Poggio 
Pubblicazione: Ottobre 2007 (Jaca Book)
 
 
 
«Com’è possibile che la più audace, la più profonda delle rivoluzioni sia degenerata nella più completa schiavitù? Perché la rivoluzione russa nella sua prima tappa rappresenta il più moderno dei progressi sociali e nella tappa successiva è sboccata nella menzogna sociale, nello sfruttamento e nell’oppressione perfezionata? Che cosa può spiegare una contraddizione così enorme?».
Sono queste alcune delle domande a cui Nel paese della grande menzogna riesce probabilmente a fornire la più completa e approfondita spiegazione che sia mai stata tentata, insieme ad un ridottissimo numero di altri lavori, sulla realtà della Russia «comunista». Al punto che, considerato il suo valore testimoniale, potremmo azzardarci a definire tale scritto come una sorta di Odissea dei tempi moderni. Una narrazione avventurosa in cui Ante Ciliga è stato capace di decifrare, con una prosa al medesimo tempo densa e suggestiva, tutte le sfaccettature di quello che senza alcun dubbio rappresenta uno dei più complessi «enigmi» presentatisi alla ribalta della storia in questo scorcio di fine millennio.
Dopo avervi soggiornato circa dieci anni esplorandone a fondo le molteplici varietà dei suoi paesaggi, i «nuovi» rapporti economici e sociali scaturiti dalla Rivoluzione d’Ottobre, le alte sfere della burocrazia, il ruolo centrale occupato dalla polizia politica, le prigioni e l’esilio siberiano, l’autore è giunto all’amara constatazione che «è più facile uscire dall’inferno di Dante che dalla Russia sovietica». E tuttavia egli è riuscito a sopravvivere ai suoi aguzzini e a consegnarci il distillato della sua straordinaria esperienza. Per queste ragioni non si può che accogliere con favore l’uscita di questa prima edizione critica e integrale in lingua italiana dell’opus magnum di Ciliga, che viene ora finalmente a colmare un vuoto durato troppo a lungo.