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Il "democratico" Gentiloni sta approntando una nuova legge sull'editoria elettronica...

di Uriel - 21/09/2007

 
Forse non si dice molto, anzi non si dice per nulla, ma mentre Grillo si illude che Internet sia incontrollabile dalla classe politica, in parlamento il buon Gentiloni sta discutendo una nuova legge sull'editoria elettronica insieme al parlamento italiano.

Si tratta di una legge con la quale si intende dare alle testate giornalistiche sul web la stessa responsabilita' civile e morale di un giornale su carta, un direttore responsabile depositato all'ordine, e la medesima legislazione dei grandi giornali.

Tradotto in soldoni, si tratta di assoggettare i siti web che fanno "informazione giornalistica" alle regole che vincolano i giornali.

Una, per esempio, e' quella di "dire la verita'".

Ma che cos'e' "la verita'"? Diciamo che ci troviamo in una situazione come questa qui: il misterioso investitore scommette sulla fine del mondo.(1)

Su un giornale potrebbe apparire un titolo simile?

No, perche' si discuterebbe della verita' di questa cosa. Qual'e' la fonte? Boh. E' normale che un investitore faccia cose simili? Boh. Chissa'.

Di questo articolo potrebbe anche venire contestata la non veridicita' (2) , da gente che ha , per statuto, il potere di punire chi fornisce notizie "non veritiere" o "non verificabili".

Allo stesso modo, un articolo come questo non e' semplicemente fattibile. L'affermazione "La legge sull’indulto ha evitato la galera ai furbetti della finanza, agli amministratori pubblici corrotti. L’ha votata il Parlamento, destra e sinistra uniti nella loro difesa." non e', dal punto di vista della legge sulla stampa, una notizia "veritiera".

Nel senso che sarebbe possibile, una volta stabilito che il direttore responsabile della testata giornalistica e' "Beppe Grillo", ecco che si contesterebbe :

  • "Ha evitato la galera ai furbetti della finanza" andrebbe circostanziato. Ma Grillo non possiede nessuna struttura in grado di procurarsi le sentenze e spulciarle. Forse Travaglio potrebbe farlo per lui, ma poi sarebbe costretto a dettagliare. O meglio, potrebbe essere costretto a dettagliare  , pena querele.
  • "Agli amministratori pubblici corrotti". Ma la percentuale di amministratori pubblici corrotti liberati dalla legge e' piccola.
  • "uniti nella loro difesa" fornisce la notizia secondo cui l'intenzione o l'obiettivo dichiarato fosse quello di liberare delinquenti, "in solido" con la classe politica che li giudica.
Operazioni come questa sono fatte, sia chiaro. I giornali finanzati dai partiti pubblicano questo ed altro. Ma "l'omicidio di Gorgo al Monticano e' colpa di Mastella" , un giornale sottoposto alle leggi sull'editoria non lo puo' dire.

In pratica, mentre Grillo viene invitato di qui e di la', e tutti pensiamo che il web sia potente e potentissimo, in parlamento si discute su come omologare i grandi blog ai giornali, ovvero su come ridurli a dover, ripeto DOVER dare le notizie alla stregua di tutti gli altri giornali.

Voi direte: ma ci sono giornali in Italia che fanno di peggio, molto di peggio. Si', e' vero. Ma il giornale che avete in mente voi e' diretto da  un tizio (italianissimo) che vive negli USA, protetto dal XIV emendamento della costituzione USA.

Denunciatelo pure: non tornera' piu' in Italia, e la denuncia non avra' corso alcuno.

C'era gia' una legge simile, la famosa legge sull'editoria , che con la scusa di assegnare fondi classificava come giornale online chiunque offrisse notizie su base periodica al pubblico.

Sebbene mai applicata , la definizione di testata gionalistica e' ancora ambigua (cioe' applicabile a qualsiasi blog) ed e' ancora in vigore. In teoria, ogni blog e' una testata giornalistica, e i disclaimer non vogliono dire nulla: se fai il giornale, sei un giornale.

Con la nuova proposta Gentiloni (gia' vittima di Grillo e dei suoi seguaci) intende considerare un giornale i grandi blog (come da lui dichiarato) ovvero qualsiasi blog raggiunga notorieta'.

L'obbligo sara' quello di dotarsi di un direttore responsabile che risponda di quanto scritto personalmente, iscritto all' Ordine, e che quindi si attenga (o possa venire richiamato) al concetto di "verita'" dell' Ordine dei giornalisti.

In pratica, presto tutto il casino di Grillo sara' finito e la stampa sara' addomesticata.

Questo blog risiede negli USA. La macchina NON e' di mia proprieta', ma di un'azienda USA che me la affitta.

Mi rimane solo il grande salto.


(1) Comedonchisciotte e' riuscito benissimo in un intento: sembrare un sito di scemi, come doveva sembrare Don Chisciotte al piu' assennato scudiero.

(2) Non sto dicendo che l'Ordine lo faccia spesso. Sto dicendo che avrebbe il potere di farlo, specialmente se venisse opportunamente stimolato. Da Mastella, per esempio.