Palestina Occupata: Consiglio Onu dei Diritti Umani critica Ban Ki Moon

 

 

 

 

Indifferente alle condanne e critiche internazionali il regime sionista continua a perpetrare le azioni atroci contro i palestinesi. E questa volta è il Consiglio Onu dei Diritti Umani che condanna duramente l'occupazione sionista. In un'intervista con il quotidiano francese ‘Le Temps', il presidente di questo Consiglio, Doru Costea ha annunciato che questo organo ha raccolto numerosi documenti sulla violazione dei diritti umani da parte del regime sionista. Intanto le condanne arrivano anche dal rappresentante Onu dei diritti umani nei territori occupati, Jean De Garde, il quale ha sottolineato che la linea morbida del segretario generale dell'Onu, Ban Ki Moon nei confronti d'Israele ed il suo sostegno unilaterale a questo regime per ordine diretto degli Stati Uniti sono a danni del popolo inerme palestinese. La nuova ondata delle condanne internazionali arriva in un momento assai critico per i territori palestinesi: continua senza sosta la costruzione del muro di separazione e dei coloni sionisti, Tel Aviv ha intensificato l'assedio contro i palestinesi ed aumenta ogni giorno il numero dei martiri palestinesi massacrati in particolar mondo in Gaza per mano dei soldati sionisti. Secondo il rapporto del Centro Palestinese di Statistiche, durante i 7 anni della seconda Intifada, iniziata dopo la passeggiata provacatoria di Ariel Sharon nella spianata della santa moschea di al-Aqsa, sono caduti martire circa 5000 palestinesi, incluse donne e bambini ealtri 32.000 sono rimasti feriti. Inoltre il numero dei coloni sionisti che occupano i territori palestinesi hanno registrato un aumento di 26%. In quarant'anni dell'occupazione sionista sono state numerose le condanne e le risoluzioni approvate dall'Onu e dalla Corte Internazionale dell'Aja contro i crimini e la malvagità di questo regime occupatore. Ma grazie al sostengo senza riserva delle potenze occidentali questo regime tiranno immune alle misure restrittive continua con la propria politica di repressione ed occupazione. Ma il recente comportamento passivo dell'Onu rafforzato dopo la nomina del sud coreano Ban Ki Moon nei confronti del regime sionista, ha incrinato la credibilità di un'organizzazione internazionale che ha il chiaro dovere di garantire pace e sicurezza ai popoli del mondo.