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Sfrattare Lenin? Sì, ma c’è pure Bentham…

di Carlo Gambescia - 12/10/2007

Repubblica sta pompando la storia degli ex comunisti russi decisi a sfrattare Lenin dal suo Mausoleo, invece così comodo - dicono le donnone delle pulizie - perché in centro e ben collegato… Gli altri quotidiani italiani seguiranno a ruota. Immaginate i titoli di Feltri…
Si dice che lo sfratto sotto tre metri di terra, avrebbe un valore simbolico: una specie di "scalone" per l'Aldilà. Definitivo. E poi che farsene di una vecchia mummia comunista in una città tutta illuminata dal capitalismo? Secondo alcuni porterebbe pure sfiga...
Domanda: ma perché, cari fautori del mercato a mezzo servizio, che una volta inciuciavate ideologicamente con la falce e il martello, non vi fate i morti vostri? Anzi gli imbalsamati vostri.
Uno in particolare: Jeremy Bentham, il padre dell’utilitarismo moderno. Che, a differenza di Lenin, si fece imbalsamare per testamento…. E ancora oggi è lì: all’University College di Londra, da lui fondato, assiso come si conviene a un signore di altri tempi, in abiti d’epoca, bastone da passeggio e cappello a larghe falde. Roba da film di Dario Argento, anche se la zucca di Bentham, quella vera, nel tempo seccatasi come un salame, è stata sostituita da una testa di cera. Comunque sia, pure Asia Argento, una che bacia tutti, si rifiuterebbe di slinguazzare nonno Geremia, più rigido di un merluzzo di Capitan Findus e, per giunta, colonizzato qualche anno fa da alcune tribù di scarafaggi... Del resto Jeremy, in vita, era anche un rompiscatole: perché progettava carceri speciali e godeva a ridurre tutti i moventi umani a due: piacere e dolore… E alla loro somma aritmetica. Sai che allegria quando doveva pagare i conti… Voleva sempre ridurre i costi, proprio come tuttora pretendono i suoi naturali eredi: i professori neoliberisti del Corriere della Sera.
Diciamo che all'epoca, tra Jeremy e il capitalismo scoppiò subito un grande amore, che dura tuttora. La sua etica utilitaristica piace alla gente cui piace far soldi e tenerseli stretti…
Pare che per testamento, Nonno Geremia, una volta all’anno, venga ancora tirato fuori dall’urna di vetro e legno, e condotto, tra salmodie degne della colonna sonora di Eyes Wide Shut, alla presenza dei Garanti dell’University College… Tutti vecchietti incazzosi, che sembra dichiarino, in presenza della Sacra Mummia, la propria fedeltà agli aurei Principi dell’Utilitarismo. E del Capitalismo.
Ricapitolando: Volete sfrattare Lenin. E sia. Ma perché non togliere di mezzo anche Bentham che sta lì da più di un secolo e mezzo, impagliato come un cervo? O bisogna aspettare che crolli pure il capitalismo?

P.S.
Per i fans di Bentham (e di Dario Argento), foto del "mummione" e un mare di informazioni su http://www.ucl.ac.uk/Bentham-Project/Faqs/auto_icon.htm