Personalità Americane chiedono ai Militari di rifiutarsi di eseguire l'ordine attacco contro l'Iran
di afterdowningstreet - 12/10/2007
Willie Nelson, leggenda della musica country, Gore Vidal, icona della letteratura, Cindy Sheehan, la madre di un caduto Stella al Merito, Daniel Ellsberg, informatore su documenti del Pentagono, Ann Wright, Colonnello a riposo dell'Esercito USA, Cynthia McKinney, ex membro del Congresso, | |
Elizabeth de la Vega, ex procuratore federale, Thom Hartmann, autore e conduttore di programmi radiofonici, Michael Lerner e Steven Jacobs, rabbini, e decine di altre personalità Americane hanno firmato una lettera che chiede ai Capi di Stato Maggiore Riuniti e a tutto il personale militare USA di rifiutarsi di eseguire gli ordini di attacco contro l'Iran in una guerra di aggressione. La lettera è stata messa in diffusione perché altri la possano sottoscrivere a http://www.dontattackiran.org Questo il testo della lettera: All'attenzione dei Capi di Stato Maggiore Riuniti e a tutto il personale militare USA Non attaccate l'Iran! Ogni attacco preventivo contro l'Iran sarebbe criminale. Noi, cittadini degli Stati Uniti, rispettosamente raccomandiamo a voi, donne e uomini di coraggio del nostro esercito, di rifiutare di adempiere ad ordini di attacco preventivo contro l'Iran, una nazione che non rappresenta alcuna seria od immediata minaccia per gli Stati Uniti. Attaccare l'Iran, una nazione sovrana di 70 milioni di persone, costituirebbe un crimine di grandezza immensa. Quali le basi legali della nostra petizione, di non attaccare l'Iran? I Principi di Norimberga, che sono parte integrante del diritto degli Stati Uniti, indicano che tutto il personale militare ha l'obbligo di non obbedire ad ordini non legittimi. Il Manuale 27-10, sec.609, per gli Ufficiali Superiori dell'Esercito e l'UCMJ (Uniform Code of Military Justice-Codice Uniforme per la Magistratura Militare), art. 92, includono questo principio. L'Articolo 92 afferma: “Un ordine o una disposizione generale sono conformi alla legge, se non risultano contrari alla Costituzione, alla legge degli Stati Uniti.” Ogni provvedimento assunto da un trattato internazionale ratificato dagli Stati Uniti diventa legge degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti sono membri e firmatari della Carta delle Nazioni Unite, di cui l'Articolo II, sezione 4, stabilisce: “Tutti i membri devono astenersi nelle loro relazioni internazionali dal mettere in atto minacce o dall'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di qualsiasi stato.” Stabilito che l'Iran non ha aggredito gli Stati Uniti, e che gli Stati Uniti sono membri e firmatari della Carta, ogni attacco all'Iran da parte degli Stati Uniti sarebbe illegale non solo secondo il diritto internazionale ma anche secondo la Costituzione Statunitense, che considera i patti da noi sottoscritti come Legge Suprema della Nazione. Quando voi siete diventati militari, avete giurato di difendere la nostra Costituzione. Secondo il diritto internazionale, seguire gli ordini del governo o dei vostri superiori non vi esenta dalle responsabilità. Secondo i Principi di Diritto Internazionale che informano la Carta del Tribunale di Norimberga, la complicità nell'ordinare un crimine di guerra, secondo il diritto internazionale è per se stessa un crimine. Panorama ambientale: Le accuse dell'Amministrazione Bush contro l'Iran non sono state provate. Ne' lo sviluppo di armamenti nucleari, nemmeno le forniture di assistenza all'Iraq, se provate, possono costituire una giustificazione per una guerra illegale. Un'aggressione contro l'Iran può indurre il formidabile apparato militare Iraniano ad attaccare le truppe degli Stati Uniti di stanza in Iraq. Migliaia dei nostri soldati potrebbero essere uccisi o catturati come prigionieri di guerra. Inoltre, un attacco Statunitense contro le strutture nucleari Iraniane potrebbe significare la morte per avvelenamento da radiazioni di decine di migliaia di civili innocenti Iraniani. Il popolo dell'Iran non ha un grande controllo su coloro che lo governano, tuttavia dovrebbe subire il tremendo attacco Statunitense. Incursioni aeree con bombardamenti sarebbero equivalenti ad una punizione collettiva, cosa che rappresenta una violazione della Convenzione di Ginevra, e di sicuro spargerebbero i semi dell'odio per generazioni a venire. Un quarto della popolazione dell'Iran è costituito da bambini. Soprattutto, noi vi lanciamo questo appello, di esaminare con cura la documentazione delle nostre azioni in Iraq, azioni che hanno creato la spinta ideale per gli jihadisti, per i fautori delle guerre sante, questo per ammissione dell'intelligence USA, una situazione che non esisteva prima della nostra aggressione. Noi dobbiamo prendere atto che il nostro uso sconsiderato delle soluzioni militari ci ha creato molti più nemici e reso le famiglie Americane meno sicure. La diplomazia, non la guerra, è la risposta! Indicazioni sui rischi a cui si incorre rifiutando un ordine illegale o firmando questo documento: Noi, in piena consapevolezza e volontà, lanciamo questo appello, consci del rischio che, in violazione dei nostri diritti contemplati dal Primo Emendamento, noi potremmo essere messi sotto accusa secondo gli articoli ancora in vigore dell'incostituzionale Espionage Act o per qualche altra legge incostituzionale, e che potremmo essere sanzionati, imprigionati o banditi per azione governativa. Istanza finale: I nostri dirigenti spesso affermano che le nostre forze armate sono la nostra ultima risorsa. Noi vi preghiamo che voi rendiate questa affermazione politica una realtà, e perciò di rifiutare gli ordini illegali di aggressione contro l'Iran. Noi vi promettiamo di assicurarvi tutto il nostro appoggio perché voi possiate proteggere in patria i cittadini Americani e all'esterno i civili innocenti. Il nostro futuro, il futuro dei nostri figli e dei loro figli è depositato sulle vostre mani. Voi conoscete bene gli orrori della guerra. Voi potete bloccare i prossimi. Sinceramente, Daniel Ellsberg, Thom Hartmann, Rabbi Michael Lerner, Rabbi Steven Bruce K. Gagnon, Coordinatore della rete globale contro le Armi & Energia Nucleare nello Spazio Lila Garrett, conduttrice KPFK di “Connect the Dots” Tom Hayden Valerie Heinonen, Orsoline di Tildonk per Giustizia e Pace Rabbi Steven Jacobs, Los Angeles Ray McGovern, ufficiale di intelligence della Fanteria, 1962-64; analista CIA 1964-90. Barbara Mills-Bria, “Be The Change-USA” Annie Nelson, Crescita sostenibile/attivista per la Pace On. Eric Oemig, Senatore per lo Stato di Washington Gareth Porter, giornalista investigativo e storico Marcus Raskin, membro dello Staff della Commissione sulla Sicurezza Nazionale sotto la Presidenza Kennedy David Swanson, Afterdowningstreet.org Gore Vidal, scrittore
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