Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Ha vinto Veltroni? Mah...

Ha vinto Veltroni? Mah...

di Carlo Gambescia - 15/10/2007

 

Non siamo complottisti. Anzi. Ma sul voto alle primarie di ieri non si può non avere l’impressione, come di solito ritengono due blogger in gamba come Cloro e Bertani, che sia "in funzione" in Italia e in Occidente, senza soluzione di continuità, una specie di occulto meccanismo della disinformazione.
Ma entriamo nel merito. Le primarie dei Democratici si sono chiuse con una vittoria di Veltroni, peraltro scontata. E oggi su quale fatto insistono i giornali, in misura a dir poco entusiastica? Su quello dei circa 3 milioni di elettori.
Bene, andiamo allora a esaminarne la consistenza.
Alle elezione politiche del 2006 l’Ulivo alla Camera ( per ragioni di spazio ci limiteremo solo a questi dati) venne votato da circa 12 milioni di elettori (pari al 31,27 %) . Ora ieri, di fatto, ha votato ¼ dell’elettorato democratico, grosso modo l’8 %. Ma dobbiamo considerare anche i voti dei giovani di sedici anni e quelli di immigrati. Difficili però da quantificare (forse 500-800 mila?). E, comunque sia, si tratta di soggetti che non votano ancora alle Politiche.
I media esaltano il fatto che tra le primarie per Prodi e quelle per Veltroni la distanza sia meno di un 1 milione di voti. Si tratta invece di un dato assolutamente non incoraggiante E’ vero che la militanza politica attiva riguarda in particolare le minoranze (ma andare a votare significa fare politica attiva?). E in effetti, nel caso della vittoria veltroniana siamo davanti a una discreta forza (interna al Pd) di minoranza. Ma che sul piano elettorale, vista la grande distanza quantitativa, tra coloro che hanno votato ieri e l’elettorato “reale” ulivista del 2006, ripetiamo, il dato non è assolutamente promettente.
Perché il quasi milione di voti differenza tra Prodi e Veltroni, anche se gli incarichi futuri dei due leader saranno differenti, potrebbe preludere, in termini di elezioni politiche, a un probabile calo dei consensi, intorno a 1 milione di voti. Basta impostare una proporzioncina… Insomma non sarebbe il caso di brindare...
Pertanto voler presentare il successo di Veltroni come un grande vittoria della democrazia italiana è una pura e semplice attività di disinformazione, volta a presentare un candidato neoliberista e filoamericano, che taglierà pensioni, salari e stipendi, come un "progressista"…
In buona sostanza si occultano i dati concreti per valorizzarne altri, che come abbiamo visto non hanno alcun serio valore predittivo.
Pertanto, al posto di Veltroni e Prodi, parleremmo di “mezza sconfitta”. Oggi. E di sicura sconfitta domani. Anche perché il centrodestra pare sia considerato nei sondaggi, avanti al centrosinistra di 8-10 punti.