Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Waziristan, ancora isolati 50mila sfollati di Mir Ali, dopo il raid che uccise 200 presunti talib

Waziristan, ancora isolati 50mila sfollati di Mir Ali, dopo il raid che uccise 200 presunti talib

di Gianluca Ursini - 15/10/2007

“I generi alimentari non arrivano da una settimana in quella zona del Waziristan; ci sono interruzioni all'energia elettrica continue; anche l'acqua corrente va e viene. La gente di Mir Ali spesso ha dovuto portare i suoi feriti fino all'ospedale coricandoli sui letti di casa e portandoli a braccia per 50 chilometri”. Una fonte di PeaceReporter nelle zone afgane vicino il confine con la provincia pachistana NwFp spiega in che condizioni si viva nei dintorni del capoluogo MiranShah da mercoledì scorso, quando una dozzina di EuroFighter F-16 hanno preso di mira la Provincia di Nord Est, luogo di frontiera dove vige la legge dei talebani.

in fuga da Mir aliTalebani o presunti? L'esercito ha parlato di oltre 50 soldati pachistani morti e 250 vittime totali; 50 sarebbero civili innocenti per ammissione di Islamabad, ma secondo indiscrezioni dei capi talebani della zona i ribelli islamici avrebbero conosciuto pochissime perdite. I morti sarebbero così una triste riedi<ione pachistana della versione “talebani o presunti tali” con la quale in Afghanistan si sentono spesso definire dei morti in abiti civili che si vuole far passare per combattenti insorti.
 
Evacuati Mir Ali, cittadina 25 chilometri a nord del capoluogo Miranshah, ha conosciuto gli attacchi peggiori, dopo che un convoglio dell'esercito pachistano aveva subito un agguato in una strada di zona sabato 5 ottobre. Degli oltre 50mila abitanti della cittadina, dopo il massiccio bombardamento dell'esercito, non è rimasto quasi nessuno. Mir Ali e il vicino villaggio di Epi sono abitati fantasma adesso; parecchie famiglie si sono trasferite 50 chilometri a Est verso Bannu, dove quasi tutti i feriti sono stati trasportati. E' il primo caso di sfollati interni nella lotta ormai senza quartiere del rieletto presidente Pervez Musharraf ai talebani , che hanno il controllo delle aree al confine con l'Aghanistan. E' stata anche la prima volta in 50 anni di storia indipendente che i jet pachistani hanno colpito sul territorio del proprio stato.
 
sfollati waziriSharia la comanda Intanto il controllo del Sud Waziristan e delle zone limitrofe è del tutto sfuggito a Islamabad. Si teme per i 250 soldati regolari sequestrati nella provincia il 25 agosto per ritorsione contro un giro di vite militare; oggi arriva la notizia del rilascio di altri 30, in viaggio verso la loro caserma di Laddah. Ma altri tre erano stati uccisi in questi giorni, dopo che i 25 rilasciati la passata settimana sembravano aprire uno spiraglio per trattative. I talebani dettano in zona la loro legge e si fanno giustizia da soli, applicando la Sharia. Venerdì scorso a Pandalai, nella zona di Mohmand (Nwfp, North west frontier province) hanno attaccato la roccaforte del bandito Yusufa Khan; 4 di loro sono morti nell'assalto, nel quale è stato ucciso il capofamiglia e altri 5 membri del clan che non si volevano arrendere. Altri 6 sono stati arrestati, e decapitati il giorno dopo sulla pubblica piazza del villaggio. Un altro caso di Sharia applicata è arrivato domenica 14, con tre capiclan condannati alla frusta nella valle di Swat da un capo talebano per aver rapito una ragazza da dare in sposa ad un membro della loro cosca. Shamroz, Bukhtyar e Muhammar Sher, di Matta, hanno ricevuto 35, 30 e 25 frustate a testa, su condanna della corte di Maulana (mullah) Fazlullah il nuovo vero capo talebano della regione, che sta applicando oramai per contro proprio la giustizia.