Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Israele, Condoleezza e il petrolio

Israele, Condoleezza e il petrolio

di Debora Billi - 17/10/2007

 
Visto che si parla della proposta di Condoleezza per la creazione di uno Stato Palestinese (proposta che secondo me si inquadra nella solita politica di fine mandato dei Presidenti americani - altrettanto avevano fatto Reagan, Bush sr. e Clinton), vi sottopongo una bella analisi tagliata con l'accetta ma inquietantemente plausibile ad opera di un caro amico che sa scrivere e sa pensare.

Adesso Israele è fregata. Ieri la Condoleezza ha spiegato come e qualmente si deve dare lo stato ai palestinesi Gerusalemme Est inclusa.
Il corollario implicito è che attaccare l'Iran, semplicemente, non è possibile per evidenti considerazioni militari, geopolitiche e geofinanziarie, sarebbe lo strangolamento istantaneo della western lifestyle.

Conseguentemente, mi pare l'obbligato ragionamento USA, gli arabi si faranno il loro nucleare e Israele dovrà rassegnarsi a diventare un "paese normale"; gli israeliani non lo digeriranno e ne combineranno qualcuna delle loro; se non la fanno troppo grossa, si riproporrà l'identico scenario del '73, petrolio che schizza e austerity conclamata e per noi è tutto grasso che cola... Smile

Se gli israeliani si sacrificano ai Suv Usa, gli arabi comunque alzeranno la posta ed è crescita lineare e costante del greggio, e per noi è ancora tutto grasso che cola...

Se invece scatenano la III guerra mondiale, a colare siamo noi, ma almeno il gran finale avrà la sua matrice nella valle di Esdraelon meglio nota come Piana di Armageddon, sempre meglio dei soliti inneschi banali e provinciali come Sarajevo 1914 o Sudeti 1939.

Eh, noblesse oblige..