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Le correnti eteriche dell'androgino

di redazionale - 17/10/2007


L’uomo e la donna insieme formano l’Androgino: l’unione delle forze solari maschili e delle forze lunari femminili.

Nell’incontro tra l’uomo e la donna i due poli dell’universo si fondono, generando la vita, il piacere e l’immortalità. L’Androgino è l’uomo che ha reintegrato in sé la Donna divina (1): in lui le forze del pensiero intelligente si uniscono a quelle della volontà. Egli è pura consapevolezza, egli è vita.

Per evocare la potenza dell’Androgino occorre che le correnti eteriche fluiscano nel corpo umano senza interruzione.

Il punto di partenza è la concentrazione. Una intensa concentrazione del pensiero (2) attiva la corrente eterica che sale dal cuore alla testa: una corrente luminosa, carica di forza vitale. Essa parte da dove ha il suo centro la forza dell’Eros – dal cuore – e porta alla testa l’ispirazione: ovvero la saggezza nel comprendere il mondo e la giusta decisione. La si può percepire come un calore diffuso che si espande dal cuore e rende più rosso il colorito del volto.

Il dio Shiva Nel momento in cui la corrente eterica sale dal cuore alla testa, si mette in moto una seconda corrente che scende dalla testa verso il basso e percorre tutta la spina dorsale. Come un sottile filamento argentato carico di elettricità essa discende lungo l’asse della colonna vertebrale. È questa corrente che mantiene l’uomo eretto tra cielo e terra. Nell’incontro con l’essere amato, la colonna di luce si illumina e si espande, come la luna nelle notti di primavera.
Come una spada essa penetra nell’interiorità, visita le profondità del corpo fino a giungere al chakra della Terra (3).

All’altezza del plesso solare – nella regione dello stomaco - c’è una terza corrente che forma un movimento circolare: essa segue un’orbita ovale che tocca i tre centri di forza più bassi: il centro dello stomaco (legato all’elemento Fuoco), il centro del perineo, laddove le due gambe convergono (legato all’elemento Terra) e il centro dei genitali (legato all’elemento Acqua). Questa corrente circolare scende lungo la schiena, risale dagli organi genitali allo stomaco, ridiscende nuovamente fino a generare un turbine di energia.

Una quarta corrente scorre come un fuoco luminoso lungo le gambe fino ai piedi, è la corrente che si attiva quando l’uomo vuole qualcosa con determinazione, e la sua volontà non è un capriccio, ma è il frutto di un pensiero chiaro e distinto.

Dioniso Possiamo dunque conoscere quattro correnti che scorrono nel nostro corpo sottile.
La prima: dal cuore alla testa.
La seconda: dal centro della testa discende in linea retta lungo la colonna vertebrale.
La terza: ruota tra i tre centri vitali dello stomaco, del perineo, dei genitali, scendendo lungo la schiena e risalendo in avanti dagli organi genitali allo stomaco.
La quarta: scorre lungo le gambe fino ai piedi.

Ma per attivare tali correnti è necessario vincere la brama che come un calore animale sale dal basso, dalle profondità dell’organismo, continuamente attizzata dalle impressioni dei sensi, dai ricordi, dalle immaginazioni. È necessario dunque che la mente sia pulita, serena. Per giungere a ciò, è di aiuto compiere l’esercizio di Liberazione del Pensiero, che consiste nel concentrarsi su un semplice oggetto privo di particolare interesse, ma che può essere ricostruito in ogni dettaglio dalla mente (4). In tal modo il pensiero si libera per qualche tempo di ogni emozione, di ogni impulso.
Dopodiché è possibile evocare con una intensa immaginazione le quattro correnti che scorrono nel corpo sottile.


Note

1) Si badi alla differenza: l’Androgino non è un essere a metà strada tra il maschile e il femminile, quasi ai limiti della ambiguità. Al contrario: egli è “Vir” (uomo per eccellenza) e per tale motivo attira a sé la forza del femminile, che è la forza datrice di vita, fecondità, potenza.
2) Cfr. Esercizi di Liberazione delle Facoltà: liberazione del pensiero.
3) V.I.T.R.I.O.L.V.M. : visita interiora terrae, rectificando invenies occultam lapidem, veram medicinam.
4) Cfr. Esercizi di Liberazione delle Facoltà: liberazione del pensiero.