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Esplode il Picco! Già superato l'anno scorso

di Ugo Bardi - 23/10/2007

 



Arriva la notizia-bomba dal gruppo "Energywatch", ripresa stamattina da ANSA e diffusa nella blogosfera per prima dalla mitica Debora Billi. Abbiamo passato il picco l'anno scorso; inizia la discesa verso non sappiamo dove.

Già parecchia gente si era accorta che la produzione del petrolio detto "convenzionale" era in discesa già dal 2006. Ma ASPO e altri osservatori ritenevano che l'aggiunta dei petroli cosiddetti "non-convenzionali" avrebbe potuto prolungare la crescita della produzione fino al 2010 circa, che era la data prevista per il picco di "tutti i liquidi". Invece, l'analisi di EnergyWatch indica che i liquidi non convenzionali non sono stati sufficienti.

L'analisi di EnergyWatch si basa non solo sulle stime geologiche, ma più che altro sull'analisi della produzione passata, un parametro molto più sicuro di quanto non siano le stime delle riserve, notoriamente gonfiate per ragioni politiche. In questo, la metodologia di EnergyWatch è molto più robusta di quella di alcune recenti analisi, per esempio di CERA, che si basano quasi esclusivamente sulle stime delle riserve e che, storicamente, si sono dimostrate del tutto inaffidabili. Tutte le analisi vanno prese come possibilità e non come certezze, ma va anche detto che il lavoro di EnergyWatch da pienamente ragione all'analisi che Ali Morteza Samsam Bakthiari aveva illustrato al primo convegno di ASPO-Italia a Firenze a Marzo di quest'anno.

Sta entrando in funzione, apparentemente, uno dei meccanismi di fondo del modello di Hubbert, ovvero che il prezzo non è l'unico fattore che guida l'estrazione, ma c'è da considerare il costo energetico che aumenta esponenzialmente via via che si esauriscono le risorse facili. Questo fattore è correlato all "ritorno energetico" (EROEI) che è basso per i petroli non convenzionali e sta ora rallentando la produzione di tutti i tipi di risorse minerali; non solo quelle energetiche, come recentemente mostrato da Bardi e Pagani su TOD.

Per inquadrare meglio la notizia, l'Energy Watch Group è un gruppo di scienziati indipendenti di cui fanno parte gli autori di questo rapporto, Werner Zittel e Jorg Schindler. Entrambi sono anche membri di ASPO internazionale e rinomati studiosi di risorse energetiche. Fra le altre cose, sono autori di un recente articolo sulle riserve di carbone, nel quale illustrano come la conclamata abbondanza è soltanto apparente.


Ha commentato Franco Galvagno di ASPO-Italia "Siamo in un mare di guai, però AVEVAMO RAGIONE. Mi sento come un PEDONE INVESTITO SULLE STRISCE"