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Perché gli ebrei "sembrano" più intelligenti, usando i criteri della cultura occidentale?

di Guido Dalla Casa - 04/11/2007

Perché gli ebrei sono più intelligenti? [in merito ad articolo in rassegna stampa del 2/11 ndr]
A mio avviso, dovremmo dire: perché gli ebrei "sembrano" più intelligenti, usando i criteri della cultura occidentale?
Il concetto di intelligenza, e gli standard di valutazione, sono del tutto relativi al modello culturale cui ci si riferisce. Come esempio, è piuttosto evidente che, se si fosse potuta fare una "gara di intelligenza" fra i Boscimani, sarebbe saltato fuori qualcosa di simile a questa prova: Andiamo, senza viveri, né scorte, né armi, ci troviamo fra venti giorni al di là del Kalahari. Nessun europeo sarebbe mai arrivato.
Ancora come esempio, nella cultura occidentale si è abituati ad usare le idee di Galileo per "dimostrare" (!) che Galileo è più intelligente di Alce Nero. E se provassimo a misurare l'intelligenza con le premesse della cultura Oglala?
Torniamo all'intelligenza degli ebrei, misurata naturalmente con gli standard della cultura occidentale.
Ogni cultura ha un suo mito delle origini, su cui vengono basati molti valori di fondo. Il mito delle origini della  cultura occidentale è la Genesi dell'Antico Testamento, da cui provengono: il dominio assoluto della nostra specie sul mondo naturale, l'esistenza di una etnìa privilegiata (e "quindi" di una cultura), l'idea di una verità assoluta, l'esaltazione della crescita, e così via.
Il mito delle origini dell'Occidente è in pratica quello del popolo ebraico. Nell'Occidente di tradizione giudaico-cristiana (in cui non c'è la coincidenza fra l'etnìa e la tradizione religiosa) il sottofondo sopra accennato è attenuato da quanto tramandato dell'insegnamento di Cristo, che si può sintetizzare nell'"amore compassionevole verso tutti gli esseri senzienti", che ricorda il Buddhismo Mahayana piuttosto che l'Antico Testamento.
Gli ebrei, che conservano più rigidamente il sottofondo di pensiero del mito delle origini dell'Occidente, sembrano quindi mediamente un po' più intelligenti perché lo standard di valutazione è quello della cultura occidentale.