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Romeni, sonodisperati più che delinquenti

di Massimo Fini - 07/11/2007

Sono rimasta sgomenta,

come tutti, per il

barbaro assassinio di

Giovanna Reggiani,ma

anche impressionata

dalla statistica per cui i

romeni sono quelli che

compiono più reati in

Italia. I romeni sono,

antropologicamente, più

delinquenti degli altri?

Marinella Rossi, Milano

Quello romeno non è un popolo di

delinquenti, ma di disperati.

Personalmente ne conosco tre che vivono

in Italia. Il primo è un ragazzo di 32

anni, diplomato nel suo Paeseì, che fa l’aiuto di

un vetraio. La seconda, laureata in economia in

Romania, fa la badante. La terza è una

splendida ragazza, laureata in Storia, che fa

l’entraineuse, cioé in pratica la prostituta, in un

noto locale notturno diMilano.Ho chiesto loro

come fosse la vita in Romania sotto Ceausescu.

Il diritto allo studio era garantito a tutti e non

c’erano difficoltà a trovare lavoro. Le pensioni

erano decorose e comunque sufficienti perché il

costo della vita era basso e i prezzi stabili.

L’essenziale era garantito, il superfluo un sogno.

A soffrire erano soprattutto gli artisti perché

mancava la libertà. L’apertura al libero mercato

ha completamente disgregato quella società. Oggi

a petto di enormi ricchezze c’è una maggioranza

di miserabili che non hanno di che vivere e

quindi, se possono, emigrano. Inoltre una cosa è

essere poveri dove tutti, più o meno, lo sono, altra

è esserlo dove brilla un’opulenza vistosa e vissuta

come offensiva. Questo è il cocktail micidiale che

scatena la violenza. La stessa cosa è accaduta in

Russia dove, dopo la caduta del regime, i delitti

sono decuplicati. Ci sono gli Abrhamovic che si

comprano il Chelsea, ma con lo stipendio di un

professore di università si compra una coscia di

pollo. L’errore è stato di immettere brutalmente

nelle società ex comuniste l’economia del

‘capitalismo reale’ senza salvare prima le povere,

ma concrete, conquiste del ‘socialismo reale’. Si

sono confuse le riconquistate, e sacrosante, libertà

civili con il libero mercato.Ma non sono la stessa

cosa.