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Egregio presidente Barroso, fermi gli Ogm

di Mario Capanna - 08/11/2007

Egregio presidente, fermi gli Ogm
Ogm, Mario Capanna
Il testo della lettera inviata da Mario Capanna, a nome della coalizione ItaliaEuropa-liberi da Ogm, al Presidente della Commissione Ue Manuel Barroso e al commissario europeo all'Ambiente Stavros Dimas/

Egregio Presidente Barroso,
Le scrivo a nome della Coalizione ItaliaEuropa-liberi da Ogm, un'ampia coalizione di 32 organizzazioni italiane dell'agricoltura, della cooperazione, dell'artigianato, della grande distribuzione, della ricerca, del consumerismo, dell'ambientalismo, della cultura e della solidarietà attualmente impegnate in una vasta
José Manuel Barroso
José Manuel Barroso
consultazione nazionale su Ogm e modello di sviluppo del sistema agroalimentare che ha l'ambizione di raccogliere 3 milioni di voti di cittadini italiani a sostegno di un modello agroalimentare di qualità e libero da Ogm, traguardo che ci accingiamo a raggiungere per il 15 novembre, data di chiusura della Consultazione.

Mi permetto di richiamare la Sua attenzione in ragione della nostra profonda preoccupazione per quanto sta accadendo in questi giorni in tema di Ogm in seno alla Commissione che Lei presiede.
Siamo venuti a conoscenza che talune Direzioni Generali hanno reso nota l'intenzione di rigettare la proposta di decisione formulata dalla Direzione Generale Ambiente con la quale si negherebbe l'autorizzazione alla coltivazione in Europa a due varietà di mais transgenico. Una decisione, quella della DG Ambiente, motivata da sostanziali evidenze relative all'incertezza scientifica sugli impatti ambientali e alla mancanza di affidabilità dei metodi di valutazione del rischio ambientale e che trova fondamento legale ai sensi della normativa comunitaria vigente, come Le potranno testimoniare i servizi legali della Commissione. Tali evidenze, ben documentabili attraverso la più recente pubblicistica scientifica, sarebbero intenzionalmente ignorate dalle altre Direzioni Generali.

Siamo inoltre consapevoli che l'Agenzia Europea per la Sicurezza Alimentare non ha elaborato una metodica di analisi sugli impatti ambientali di medio-lungo periodo e non ha un definito expertise in merito, oltre a non avvalersi in alcuna circostanza dell'articolo 32 del Reg. 178/2002 che prevede la possibilità di realizzare ulteriori approfondimenti scientifici.
Ancor più gravemente, ci giunge notizia della possibilità che Lei possa decidere di sottrarre al Commissario all'Ambiente il dossier sul rilascio in ambiente di OGM (e quindi sulla coltivazione di varietà transgeniche).

Le ipotesi appena descritte configurerebbero un vero e proprio golpe in seno alla Commissione Europea. Decisioni che lederebbero l'interesse della grande maggioranza dei cittadini europei che -come riportano le rilevazioni di Eurostat- diffidano degli Ogm, che renderebbero carta straccia il principio di precauzione sancito anche nei Trattati dell'Unione e che testimonierebbero una sostanziale capitolazione del Direttivo comunitario da Lei presieduto al volere di ben identificate lobby.

Alla Commissione Europea si presenta ora l'opportunità di ridefinire un profilo di credibilità e autorevolezza di fronte ai cittadini europei, profondamente leso dal recente operato in materia di Ogm, riconoscendo la piena legittimità delle decisioni proposte dal Commissario competente in materia di rilasci nell'ambiente di Ogm.
Colgo l'occasione per manifestarLe i miei più cordiali saluti.

Mario Capanna
Presidente della Fondazione Diritti Genetici