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Appello urgente di fronte al tracollo del sistema del dollaro

di movisol - 13/11/2007

 

L’economista e statista americano Lyndon LaRouche ha dichiarato il 7 novembre che il sistema del dollaro è già crollato; occorre dunque prendere iniziative urgenti, a cominciare dall’adozione della sua proposta HBPA, per proteggere le vittime della bolla speculativa dei mutui: sia i mutuatari che le banche.

Due giorni prima, LaRouche aveva indicato nella crisi di Citigroup, la maggiore banca degli USA, e della grande banca d’affari Merrill Lynch, la puntuale conferma della sua previsione sull’imminente implosione del sistema bancario, posto in secondo piano solo dalla più grave crisi dei mutui. L’accelerazione della perdita di quota del dollaro rispetto ad ogni altra grande moneta mondiale, l’impennata iperinflativa dei prezzi di materie prime come oro e petrolio, e le liste interminabili di cancellazione di attivi e perdite presentate da grandi corporation e istituti finanziari, hanno indotto LaRouche a fare una valutazione che si articola in tre punti:

Primo, il sistema del dollaro USA/sistema finanziario è già esploso.

Secondo, il governo di Cheney e Bush è completamente screditato e toccherà ad una ben differente combinazione di forze raccogliere i cocci.

Terzo, il problema è che chi prende le decisioni non ha ascoltato i moniti di LaRouche sull’inevitabilità di questo tracollo alle condizioni vigenti.

LaRouche ha concluso: “Nessuno, né noi né la leadership al potere riuscirà a salvare il sistema finanziario vigente. Non può essere salvato. Possiamo salvare la nazione e la sua economia, ma questo salvataggio può essere effettuato soltanto istituendo un nuovo sistema finanziario. E il primo semplice passo da compiere è la ‘legge muraglia’ proposta dal sottoscritto”.

L’associazione politica di LaRouche si ripropone di distribuire centinaia di migliaia di copie di questa dichiarazione nel giro di 7-10 giorni.

LaRouche ha inoltre prodotto una nuova dichiarazione intitolata: “Bye Bye Pelosi: i repubblicani di LaRouche” che sarà publicata nel prossimo numero della rivista EIR. LaRouche torna a proporre la costituzione di una nuova coalizione che, ispirandosi all’eredità rooseveltiana, sia capace di definire le necessarie misure di ripresa economica. LaRouche scrive: “Il salvataggio degli USA dipende dall’intenzione attiva di ritornare alle impostazioni economiche dei primi anni Sessanta, e tornare anche a completare l’opera lasciata incompleta dal Presidente Franklin Roosevelt, secondo i propositi che egli si riproponeva di perseguire nel dopoguerra. In questa occasione la nostra dirigenza politica deve apprendere la dinamica e deve impegnarsi ad entrare immediatamente in un sistema di accordi globali di riforme economiche e monetarie capaci di indirizzare il mondo verso gli obiettivi che il Presidente Roosevelt si riprometteva prima di morire, a cominciare dalla sua opposizione al colonialismo di Winston Churchill e di altri”.