Newsletter, Omaggi, Area acquisti e molto altro. Scopri la tua area riservata: Registrati Entra Scopri l'Area Riservata: Registrati Entra
Home / Articoli / Sogno, mito e alchimia del reale

Sogno, mito e alchimia del reale

di Dante Cialuffi - 16/11/2007

 

«Le coincidenze che si verificano nella nostra vita creano delle connessioni tra elementi che dovrebbero essere separati daI tempo e dallo spazio. E fanno porre una domanda: "Come mai certi fatti succedono insieme, sincroni?"». Il quesito lo pone Mara Ramploud che fornirà anche le risposte nel corso del convegno «n mito, il sogno, la realtà», primo atto de «Le connessioni inattese», la rassegna che debutterà domani nel refettorio del complesso di Santa Maria la Nova, a Napoli, dove proseguirà fino aI primo dicembre con mostre, seminari e concor- si. L 'idea, spiegano gli organizzatori riuniti nell'associazione Altanur, è quella di «mettere in evidenza e sviluppare le connessioni esistenti tra i diversi ambiti della conoscenza». Che sono: arte, mito, cinema, tecnologia, teatro, fantasy, letteratura, gioco, spettacolo e innovazione tecnologica. Dalle 9 alle 19, dopo i saluti del presidente della Provincia di Napoli Dino De Palma, interverranno i professori Giuseppe Vitiello, Emilio Del Giudice, Alberto Tedeschi, Antonella De Ninno. Clementina Gily Reda, Roberto Germano, Alessandro Scuotto, Giuseppe Germano, Mariolina Murro, Francesco Mele e Massimo .Marra che presenterà il libro «Alchimia» (di cui è curatore con Andrea De Pascalis), volume d’esordio della collna di MimesisQuaderni di Airesis», diretta dallo stesso Marra con Paolo Aldo Rossi.

«Materia nomade, erratica, dai contorni identitari incerti - spiega lo studioso che è anche il direttore del trimestrale «Atrium» - l'alchimia è difficile da definire all'interno della storia culturale dell'Occidente. La sua natura anfibia sfugge anche nella modernità, nonostante i tanti tentativi ermeneutici, epistemologici e psicoanalitici di classificazione». Nel libro, Marra analizza anche alcuni componimenti di materia alchemica e in rima volgare tratti dal fondo manoscritti della Biblioteca Nazionale di Napoli.

Natascia Festa

Dal Corriere del Mezzogiorno (supplemento locale del Corriere della Sera) del 16/11/2007

 

______-----------------------------------------------------------------------------------------------------

____________-----------------------------------------------------------------------------------

 

 

Dal quotidiano on-line Napoli com  ( http://www.napoli.com/ )

 

Si terrà sabato prossimo 17 novembre, nella sala dell’antico refettorio del complesso monumentale di Santa Maria la Nova (a Napoli), “Il mito, il sogno, la realtà”: tema della prima edizione di Le connessioni inattese, la manifestazione multidisciplinare organizzata dall’Associazione Altanur che intende, così, festeggiare il suo decennio di attività.

Arte, mito, cinema, teatro, letteratura, gioco e spettacolo, scopriranno le loro poliedriche correlazioni in questa kermesse dove l’innovazione tecnologica avrà un ruolo preponderante.

«L’evento – spiega Maria Germano, socio fondatore di Altanur e corifeo della manifestazione – nasce per mettere in evidenza e sviluppare tutte le molteplici connessioni che esistono tra i diversi ambiti della conoscenza, ma pure per eliminare la frattura, creatasi nel ‘900 tra cultura classica e cultura scientifica ponendo, invece, in risalto l’importanza dell’unitarietà nella visione del mondo».

Un indirizzo che certamente non può esaurirsi nel giro di un’edizione, per quanto impreziosita da un fitto e variegato programma. Ecco perché gli organizzatori intendono far sì che “Le connessioni inattese” si configurino come appuntamento fisso cui fare riferimento e attraverso il quale divulgare conoscenze e tecnologie, collegare «il mondo dei giovani al mondo degli esperti, delle università e delle aziende» ma, soprattutto, relazionare proficuamente le diverse realtà che troppo spesso restano distanti e incapaci di comunicare per i più svariati motivi.

In sostanza, il leit-motiv e cavallo di battaglia dell’Associazione Altanur, che – non a caso – ha mutuato il titolo dell’iniziativa “Le connessioni inattese”, dal suo periodico pubblicato e distribuito gratuitamente dal 2001 e che riprende un’espressione usata da Jules-Henri Poincaré, matematico e filosofo della scienza (1854 – 1921). “Via via che la scienza si sviluppa - scrive Poincaré nel suo saggio “Science et mèthode” - diventa sempre più difficile averne una visione complessiva; si cerca, allora, di dividerla in tanti pezzi e di accontentarsi di un pezzo solo; in una parola, ci si specializza. Continuare in questa direzione sarebbe di grave ostacolo ai progressi della scienza. Lo abbiamo detto: sono le connessioni inattese fra diversi domini scientifici che rendono possibili tali progressi”.

“Le connessioni inattese – Il mito, il sogno, la realtà” aprirà i battenti a partire dalle 9 di sabato 17 novembre, con il discorso del presidente della Provincia di Napoli, Riccardo Di Palma.

Il sipario calerà sulla kermesse il prossimo 1 dicembre.